Scoperte le due proteine responsabili del più grave tumore al cervello, il glioblastoma: l’importante ricerca, pubblicata sull’edizione on line della prestigiosa rivista Nature, è frutto del lavoro del team di scienziati italiani guidati da Antonio Iavarone, presso la Columbia University di New York.
Cervelli in fuga da un Italia che non ha saputo valorizzarli (Iavarone e sua moglie Anna Lasorella, che ha co-firmato la pubblicazione su Nature, sono fuggiti dalla Cattolica di Roma dopo aver denunciato casi di nepotismo) e che nel sistema Usa producono risultati di straordinario valore.
Iavarone e i suoi hanno infatti scoperto due geni, Stat3 e C7Ebpbeta, all’origine della più aggressiva ed incurabile forma tumorale del cervello. Quando le due proteine in questione si attivano simultaneamente trascinano nella loro azione distruttiva centinaia di altri geni, riuscendo ad accendere il tumore anche in zone lontane ancora sane, vanificando qualsiasi cura o intervento e dando vita a recidive. Due proteine “mandanti”, la cui disattivazione tramite terapia genica, sperimentata dall’equipe di Iavarone su topi di laboratorio, blocca la proliferazione delle cellule tumorali, dando la possibilità di prevederne l’evoluzione. La rivoluzionaria tecnica è stata messa a punto grazie alla collaborazione con esperti in bionformatica, guidati da un altro scienziato italiano, Andrea Califano, che con un sofisticato algoritmo hanno decifrato l’evoluzione della malattia e tracciato una dettagliata mappa genica.
Ora sono grandi le speranze che si possa trovare un’applicazione terapeutica della scoperta, anche se non è possibile prevedere quando. I due geni “killer” sono stati brevettati e note le cause all’origine del glioblastoma, la ricerca dovrà individuare le molecole e quindi il farmaco in grado di bloccare l’azione degenerativa attivata dall’interazione delle due proteine.
Columbia University. Scienziati italiani scoprono causa tumore al cervello