ACCEDI

Password dimenticata?

×
Seguici su Instagram Feed RSS Seguici su YouTube
Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima
Visualizzazione risultati da 1 a 10 su 12

Defibrillatore, e poi?

  1. #1
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
    Iscrizione: 1/4/2007
    Messaggi: 2,311
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito Defibrillatore, e poi?

    ziau ragazzi! qualcuno ha conoscenze in fatto di defibrillatori impiantabili (ICD), macchinette simili ai pacemaker, e soprattutto alle conseguenze sulla vita del paziente dopo l'intervento per impiantarlo? vi ringrazio di già per eventuali risposte..


  2. #2
    Rosemary
    Ospite

    Predefinito

    Ancora non l'ho studiato, ti aiuterei volentieri

  3. #3
    Dovahkiin
    Utente cancellato

    Predefinito

    Dopo l'impianto

    Dopo l'operazione la degenza ospedaliera è breve, prima della dimissione è possibile che venga nuovamente testato l'ICD.

    Il sistema eroga il trattamento sulla base di ciò che registra. Sono state descritte diverse sensazioni durante l'erogazione dell'energia.
    • Stimolazione antitachicardica: è possibile non percepire la scarica erogata oppure avvertire una sensazione di stimolazione al torace. I pazienti sostengono sia indolore;
    • Cardioversione: queste scariche a bassa energia sono più forti degli impulsi di stimolazione. Diversi pazienti sostengono si provi un leggero malessere, come un colpo al torace;
    • Defibrillazione: la scarica può essere avvertita come un "calcio al torace" e può essere preceduta da una sensazione soggettiva di tachicardia o di mancamento;
    • Stimolazione per bradicardia: non viene solitamente percepita dai pazienti.

    Normalmente le persone possono tornare gradualmente alle proprie abituali attività. Talora vengono applicate delle restrizioni, pochi secondi di incoscienza durante attività come la guida potrebbero essere pericolosi per se stessi e per gli altri. Toccherà al medico discutere con il paziente ogni eventuale restrizione.

    Prima della dimissione dall'ospedale il paziente riceve una scheda di identità che dovrà sempre portare con sé. Potrà inoltre essere consegnata una scheda di sicurezza relativa all'ICD che spiega come il sistema impiantato può far scattare allarmi nei punti di controllo di sicurezza.

    E' estremamente importante presentarsi regolarmente ai controlli programmati, che consentono di verificare il corretto funzionamento del dispositivo e la carica residua della batteria. Quando la batteria è prossima all'esaurimento viene programmata la sostituzione dello stimolatore.

    La regola generale per i pazienti portatori di ICD è quella di mantenersi lontano da dispositivi che generano elevata interferenza come i grandi generatori elettrici. Mantenere una distanza di almeno 30 cm tra l'ICD e le seguenti fonti:
    • casse acustiche di grandi apparecchiature stereo;
    • magneti potenti;
    • bacchette magnetiche utilizzate dalla sicurezza aeroportuale;
    • utensili portatili alimentati a batteria;

    La stragrande maggioranza degli apparecchi elettrici con i quali si entra normalmente in contatto non comportano alcun problema.
    La maggior parte degli elettrodomestici e dei dispositivi quali PC, fax, stampanti sono sicuri e non influenzano il funzionamento dell'ICD.

    Un ICD potrebbe essere sensibile ai sistemi antifurto o di sicurezza solo se il portatore si sofferma nelle vicinanze.
    Gli allarmi di sicurezza aeroportuali utilizzano campi magnetici per questo è importante aver sempre con sé la scheda identificativa.

    Per il telefoni cellulari: mantenere una distanza di almeno 15 cm tra telefono cellulare e ICD, tenere l'apparecchio sul lato opposto del corpo rispetto allo stimolatore.

    Seguire particolari precauzioni per le seguenti procedure:
    • diatermia (riscaldamento cutaneo con strumenti che producono onde corte o micro-onde);
    • elettrocauterizzazione : dovrebbe essere utilizzata a sistema ICD spento;
    • risonanza magnetica nucleare, i magneti potrebbero danneggiare il dispositivo.


    http://medicinaeprevenzione.pagineme...x?c1=11&c2=376

  4. #4
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
    Iscrizione: 1/4/2007
    Messaggi: 2,311
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da drkheart Visualizza il messaggio
    Dopo l'impianto

    Dopo l'operazione la degenza ospedaliera è breve, prima della dimissione è possibile che venga nuovamente testato l'ICD.


    Il sistema eroga il trattamento sulla base di ciò che registra. Sono state descritte diverse sensazioni durante l'erogazione dell'energia.
    • Stimolazione antitachicardica: è possibile non percepire la scarica erogata oppure avvertire una sensazione di stimolazione al torace. I pazienti sostengono sia indolore;
    • Cardioversione: queste scariche a bassa energia sono più forti degli impulsi di stimolazione. Diversi pazienti sostengono si provi un leggero malessere, come un colpo al torace;
    • Defibrillazione: la scarica può essere avvertita come un "calcio al torace" e può essere preceduta da una sensazione soggettiva di tachicardia o di mancamento;
    • Stimolazione per bradicardia: non viene solitamente percepita dai pazienti.
    Normalmente le persone possono tornare gradualmente alle proprie abituali attività. Talora vengono applicate delle restrizioni, pochi secondi di incoscienza durante attività come la guida potrebbero essere pericolosi per se stessi e per gli altri. Toccherà al medico discutere con il paziente ogni eventuale restrizione.

    Prima della dimissione dall'ospedale il paziente riceve una scheda di identità che dovrà sempre portare con sé. Potrà inoltre essere consegnata una scheda di sicurezza relativa all'ICD che spiega come il sistema impiantato può far scattare allarmi nei punti di controllo di sicurezza.

    E' estremamente importante presentarsi regolarmente ai controlli programmati, che consentono di verificare il corretto funzionamento del dispositivo e la carica residua della batteria. Quando la batteria è prossima all'esaurimento viene programmata la sostituzione dello stimolatore.


    La regola generale per i pazienti portatori di ICD è quella di mantenersi lontano da dispositivi che generano elevata interferenza come i grandi generatori elettrici. Mantenere una distanza di almeno 30 cm tra l'ICD e le seguenti fonti:
    • casse acustiche di grandi apparecchiature stereo;
    • magneti potenti;
    • bacchette magnetiche utilizzate dalla sicurezza aeroportuale;
    • utensili portatili alimentati a batteria;
    La stragrande maggioranza degli apparecchi elettrici con i quali si entra normalmente in contatto non comportano alcun problema.
    La maggior parte degli elettrodomestici e dei dispositivi quali PC, fax, stampanti sono sicuri e non influenzano il funzionamento dell'ICD.

    Un ICD potrebbe essere sensibile ai sistemi antifurto o di sicurezza solo se il portatore si sofferma nelle vicinanze.
    Gli allarmi di sicurezza aeroportuali utilizzano campi magnetici per questo è importante aver sempre con sé la scheda identificativa.

    Per il telefoni cellulari: mantenere una distanza di almeno 15 cm tra telefono cellulare e ICD, tenere l'apparecchio sul lato opposto del corpo rispetto allo stimolatore.


    Seguire particolari precauzioni per le seguenti procedure:
    • diatermia (riscaldamento cutaneo con strumenti che producono onde corte o micro-onde);
    • elettrocauterizzazione : dovrebbe essere utilizzata a sistema ICD spento;
    • risonanza magnetica nucleare, i magneti potrebbero danneggiare il dispositivo.

    Il defibrillatore impiantabile

    grazie, avevo trovato questo sito il problema sono in particolare "casse acustiche di grandi apparecchiature stereo".. mi chiedevo quanto può interferire in un paziente con il defibrillatore ICD se suona la chitarra elettrica in fondo basta stare distantini dalle casse, no?

  5. #5
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito

    il modo di interferenza è dato dal fatto che i due sistemi elettromagnetici sono perturbabili l'uno dall'altro e viceversa. se la cassa non funziona pace, ma se non funziona il defibrillatore son c-a-z-z-i...
    eviterei la trattazione delle intereferenze...
    basta star lontani da casse, ma anche da magneti permanenti o meno...

  6. #6
    Dovahkiin
    Utente cancellato

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da |.Jolly.Jester.| Visualizza il messaggio
    grazie, avevo trovato questo sito il problema sono in particolare "casse acustiche di grandi apparecchiature stereo".. mi chiedevo quanto può interferire in un paziente con il defibrillatore ICD se suona la chitarra elettrica in fondo basta stare distantini dalle casse, no?
    Taaaaaaaaaaaaanto!
    Fidati, te lo dico per esperienza.

  7. #7
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
    Iscrizione: 1/4/2007
    Messaggi: 2,311
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Sedobren Gocce Visualizza il messaggio
    il modo di interferenza è dato dal fatto che i due sistemi elettromagnetici sono perturbabili l'uno dall'altro e viceversa. se la cassa non funziona pace, ma se non funziona il defibrillatore son c-a-z-z-i...
    eviterei la trattazione delle intereferenze...
    basta star lontani da casse, ma anche da magneti permanenti o meno...
    star lontani.. cosa significherebbe? 30cm come nel testo sopra?
    ..uno dei due sistemi [suppongo l'ICD che è più debole] smetterebbe di funzionare? andrebbe in tilt? lavorerebbe a caso?

    Quote Originariamente inviata da drkheart Visualizza il messaggio
    Taaaaaaaaaaaaanto!
    Fidati, te lo dico per esperienza.
    "taaaanto" = "chitarra alle fiamme ed ampli all'inferno, datti alla classica"?

  8. #8
    Sedobren Gocce
    Ospite

    Predefinito

    non so esattamente in che termini di distanza si debba ragionare. dipende da chi interferisce. una cassa acustica non dovrebbe avere azione a distanza così forte come potrebbe essere per un magnete o simili. potrei informarmi chiedendo ad un'amica fisica che lavora in ospedale.
    se il testo dice 30cm per una cassa sarà così. non so per altre cose
    se l'interferenza manda in tilt o non fa funzionare come dovrebbe l'ICD è un GRANDE problema. si potrebbe avere una semplice interferenza come un blocco totale dell'apparecchio... io ad esempio che in laboratorio ho un magnete superconduttore non posso avvicinarmi con materiali ferromagnetici, orologio, carte magnetiche tipo carta di credito o tesserino universitario... né tanto meno se avessi protesi o apparecchi tipo ICD e simili...

  9. #9
    Dovahkiin
    Utente cancellato

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da |.Jolly.Jester.| Visualizza il messaggio
    "taaaanto" = "chitarra alle fiamme ed ampli all'inferno, datti alla classica"?
    Eh...

    Comunque dovresti parlarne con un medico...
    Io ti parlo della mia esperienza personale inerente l'essermi trovato a fare rianimazione cardiopolmonare a un concerto dark...

  10. #10
    Chien Andalusia
    Donna 35 anni da Venezia
    Iscrizione: 1/4/2007
    Messaggi: 2,311
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Sedobren Gocce Visualizza il messaggio
    non so esattamente in che termini di distanza si debba ragionare. dipende da chi interferisce. una cassa acustica non dovrebbe avere azione a distanza così forte come potrebbe essere per un magnete o simili. potrei informarmi chiedendo ad un'amica fisica che lavora in ospedale.
    se il testo dice 30cm per una cassa sarà così. non so per altre cose
    se l'interferenza manda in tilt o non fa funzionare come dovrebbe l'ICD è un GRANDE problema. si potrebbe avere una semplice interferenza come un blocco totale dell'apparecchio... io ad esempio che in laboratorio ho un magnete superconduttore non posso avvicinarmi con materiali ferromagnetici, orologio, carte magnetiche tipo carta di credito o tesserino universitario... né tanto meno se avessi protesi o apparecchi tipo ICD e simili...
    oppure potresti spiegarmi cosa studiare a proposito.. giusto per farmi un'idea senza far scomodare mezzo mondo!

    Quote Originariamente inviata da drkheart Visualizza il messaggio
    Eh...

    Comunque dovresti parlarne con un medico...
    Io ti parlo della mia esperienza personale inerente l'essermi trovato a fare rianimazione cardiopolmonare a un concerto dark...
    intendi che le vibrazioni di un live possono interferire con un apparecchio che agisce sul cuore? qui sì che c'è da sbattere la testa contro il muro..

    ..mi chiedo, nello specifico: se un ragazzo suona la chitarra elettrica in un gruppo, potrà continuare a farlo con un ICD in corpo? o deve avere paura persino di andare a sentire un live? i medici sono più criptici che mai..

Pagina 1 di 2 12 UltimaUltima