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Affaticamento

  1. #1
    Emotionless~
    Ospite

    Predefinito Affaticamento

    Ho notato una cosa che mi chiedevo se fosse normale o meno...
    Quando faccio un qualsiasi tipo di "sforzo"...intendo ad esempio certe coreografie di hip hop che quasi alla fine mi ci vuole l'ossigeno, piuttosto che nuoto, piuttosto che salire le scale velocemente...insomma questo genere di sforzi...per l'affaticamento gli unici "sintomi" che ho sono respiro affannoso e aumento del battito...sintomi normali direi...
    Quando invece corro, e con "corro" intendo anche 30 secondi di corsetta non eccessivamente veloce, tipo quando sto per perdere il treno, mi sembra di morire. Inizio a sentirmi come dei pungilioni nel petto, fastidio in fondo alla gola a respirare, e tosse per almeno un paio d'ore...
    Perchè succede questo? Non so se è normale, sta di fatto che l'altro giorno pensavo che sarei morta


  2. #2
    Sempre più FdT
    Uomo 39 anni da Catania
    Iscrizione: 22/2/2008
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    ma veramente?

    Non e' che sei asmatica?

  3. #3
    Emotionless~
    Ospite

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    ma veramente?

    Non e' che sei asmatica?
    Allora...
    Non so se sono asmatica, però mi succede circa la stessa cosa quando rido tanto...
    Il fatto è che io ho sempre fatto esami su allergie perchè ho dei problemi (che mi hanno catalogato come "rinite vasomotoria"), ma quando dicevo di questi sintomi non mi hanno mai parlato di asma...

  4. #4
    Sempre più FdT
    Uomo 32 anni da Vercelli
    Iscrizione: 5/10/2007
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    con la rinite vasomotoria il naso reagisce agli agenti esterni in modo diverso....quella che sia chiama se non ricordo male iper reattività del naso......e delle volte si ha un senso di naso chiuso e una cattiva precezione degli odori......probabile che centri qualcosa....o magari tu ti senti affaticata dopo aver fatto una corsetta perchè parti da rilassata....mentre quando fai sport forse un po di riscaldamento lo fai.....perchè un conto e se il cuore richiede maggior apporto di ossigeno e quindi sangue un po per volta......un altro conto è se lo richiede tutto in una volta.....
    cmq penso che un buon medicuccio ci stia.....

  5. #5
    Sempre più FdT
    Uomo 39 anni da Catania
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    Quote Originariamente inviata da MissKittin Visualizza il messaggio
    Allora...
    Non so se sono asmatica, però mi succede circa la stessa cosa quando rido tanto...
    Il fatto è che io ho sempre fatto esami su allergie perchè ho dei problemi (che mi hanno catalogato come "rinite vasomotoria"), ma quando dicevo di questi sintomi non mi hanno mai parlato di asma...
    L'accoppiata allergia-asma non e' infrequente...Dai sintomi sembrerebbe asma da sforzo(se ti interessa ti spiego anche perche' viene).
    Se vuoi levarti il dubbio devi fare un particolare esame di cui non ricordo il nome esatto(te lo fa il pneumologo,l'allergologo o il medico dello sport.Nell'ultimo caso si fa, anzi,si dovrebbe fare ogni qual volta ci si appresta ad intraprendere un'attivita' sportiva di tipo agonistico).
    In pratica ti fanno soffiare dentro un tubo che misura la tua capacita' polmonare.Prima a riposo e poi dopo uno sforzo.

    Per caso hai notato se ti capita sempre oppure solo in particolari periodi (es:no in estate, si in primavera-inverno)?

  6. #6
    Emotionless~
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo84 Visualizza il messaggio
    L'accoppiata allergia-asma non e' infrequente...Dai sintomi sembrerebbe asma da sforzo(se ti interessa ti spiego anche perche' viene).
    Se vuoi levarti il dubbio devi fare un particolare esame di cui non ricordo il nome esatto(te lo fa il pneumologo,l'allergologo o il medico dello sport.Nell'ultimo caso si fa, anzi,si dovrebbe fare ogni qual volta ci si appresta ad intraprendere un'attivita' sportiva di tipo agonistico).
    In pratica ti fanno soffiare dentro un tubo che misura la tua capacita' polmonare.Prima a riposo e poi dopo uno sforzo.

    Per caso hai notato se ti capita sempre oppure solo in particolari periodi (es:no in estate, si in primavera-inverno)?
    Si mi interesserebbe sapere perchè viene
    Cmq per quanto riguarda l'esame di cui parli l'ho fatto l'ultima volta forse una decina di anni fa perchè facevo nuoto agonistico ma è sempre stato ok. Non so se sono cose che possono cambiare col tempo...
    Per quanto riguarda esami recenti è stato a metà settembre quello delle allergie (risultato però negativo) e l'elettrocardiogramma che andava bene (apparte se non sbaglio una leggere aritmia sinusale, non so se si chiama così)...
    Questo problema cmq mi capita solo e soltanto con la corsa...è per questo che non capisco...ok, è vero che non corro mai quindi per quel tipo di attività non sono minimamente allenata...
    Ah, e per la stagionalità onestamente non ci ho mai fatto caso...

  7. #7
    under construction ziomirto
    Uomo 45 anni
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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo84 Visualizza il messaggio
    L'accoppiata allergia-asma non e' infrequente...Dai sintomi sembrerebbe asma da sforzo(se ti interessa ti spiego anche perche' viene).
    Se vuoi levarti il dubbio devi fare un particolare esame di cui non ricordo il nome esatto(te lo fa il pneumologo,l'allergologo o il medico dello sport.Nell'ultimo caso si fa, anzi,si dovrebbe fare ogni qual volta ci si appresta ad intraprendere un'attivita' sportiva di tipo agonistico).
    In pratica ti fanno soffiare dentro un tubo che misura la tua capacita' polmonare.Prima a riposo e poi dopo uno sforzo.

    Per caso hai notato se ti capita sempre oppure solo in particolari periodi (es:no in estate, si in primavera-inverno)?

    dicesi spirometria

  8. #8
    Sempre più FdT
    Uomo 39 anni da Catania
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    Quote Originariamente inviata da ziomirto Visualizza il messaggio
    dicesi spirometria
    oh,yess!

  9. #9
    Sempre più FdT
    Uomo 39 anni da Catania
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    Questo lo posto perche' potrebbe tornare utile a qualcuno


    Quando e come si manifesta l’asma da sforzo?
    È abbastanza frequente che un genitore riferisca che il bambino ha tosse durante lo sforzo fisico.
    In genere la tosse insorge durante la corsa, dopo 5-10 minuti dall’inizio dell’allenamento. Si tratta di una tosse secca, insistente, una “tossetta” che passa dopo circa 15 minuti e non si ripresenta per tutta la gara.

    Talvolta le manifestazioni sono più vistose, la tosse è violenta, il bambino si deve fermare, ha affanno, si sente, anche a distanza, qualche sibilo respiratorio: siamo di fronte all’asma da sforzo, una delle manifestazioni dell’asma bronchiale.

    Interrogando il genitore spesso ci dice che il bambino è allergico, ha avuto asma in passato, sovente sta seguendo una terapia per questa malattia.

    Come si fa la diagnosi?

    È opportuno eseguire un test che permetta una corretta diagnosi. Si tratta della broncostimolazione con l’esercizio fisico. La broncostimolazione è un test di semplice esecuzione, non dà disturbo al bambino ed è molto utile per la corretta diagnosi del disturbo.


    Come viene effettuato il test?

    * Si esamina il ragazzo dopo 24 ore dalla sospensione dei farmaci che sta eventualmente assumendo.
    * Una visita serve per accertarsi che non vi sia broncospasmo in atto, quindi si esegue un test, la spirometria, per valutare la funzione respiratoria. La spirometria misura quanta aria può essere emessa dai polmoni ed a che velocità è emessa.
    * Poi si fa correre il giovane su un tappeto mobile, monitorizzando la frequenza cardiaca e raggiungendo i 170-180 battiti al minuto per 6 minuti, successivamente si eseguono, dopo 5, 10, 15 minuti, altri esami spirometrici.
    * Se si presenta tosse, il test è interrotto e si esegue subito una spirometria.
    * Se il parametro FEV 1 (misura quanta aria è emessa nel primo secondo di un’espirazione, un soffio prolungato, forzata) si riduce del 15% rispetto a quello registrato prima dello sforzo, il test è positivo per asma da sforzo.


    Cosa fare a questo punto? Il bambino non deve più fare sport?
    Nulla di tutto questo. Si suggerisce un nuovo test dopo che il bambino ha inalato un farmaco spray che impedisce l’asma da sforzo.

    Recentemente è entrato in commercio un farmaco che blocca i leucotrieni, una classe di sostanze infiammatorie che sono note provocare l’asma bronchiale. Questo farmaco si prende per bocca, una sola volta al giorno ed ha una dimostrata efficacia nella terapia dell’asma e nella prevenzione dell’asma da sforzo.

    Quando si trova il farmaco giusto, può essere permessa l’attività sportiva, anche quella agonistica, a qualsiasi livello.


    Qual è lo sport più adatto per i bambini con asma?

    Con questo non si vuole affermare che ai ragazzi con asma sia indicato solo il nuoto, ad essi possono essere permessi tutti gli sport quando sia stata somministrata la terapia adatta per la prevenzione del broncospasmo da esercizio fisico.

    Con un buon controllo farmacologico nessun traguardo è precluso. Alle ultime Olimpiadi gli atleti con asma, sotto controllo farmacologico, hanno vinto medaglie, spesso d’oro, in tutte le discipline.
    In effetti, è stato dimostrato come la corsa sia lo sport che provochi più frequentemente l’asma da sforzo ed il nuoto quello che protegga di più da questa sintomatologia.

  10. #10
    Sempre più FdT
    Uomo 39 anni da Catania
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    [quote=MissKittin;1838797]Si mi interesserebbe sapere perchè viene
    /quote]


    Se non dovesse essere chiaro dimmelo che lo "traduco" :



    Definizione

    Per asma da esercizio fisico (EIA) o "asma da sforzo" si intende il transitorio incremento della resistenza delle vie aeree che segue all'esercizio fisico intenso nella maggior parte dei pazienti con asma bronchiale: non costituisce pertanto una patologia distinta ma il risultato di uno dei differenti stimoli bronco-ostruttivi.

    Fisiopatogenesi

    Esistono diverse ipotesi riguardo la patogenesi dell'EIA.
    In genere si crede che l'EIA sia legata agli scambi di acqua e calore che avvengono a livello delle vie respiratorie durante l'esercizio allo scopo di "condizionare" i grandi volumi di aria inspirata, riscaldandola ed umidificandola.D
    Durante l'iperventilazione indotta da esercizio la temperatura delle vie aeree diminuisce rapidamente per aumentare rapidamente quando la ventilazione si riduce. Soprattutto in presenza di bassa temperatura e ridotta umidità dell'aria inspirata è necessario un notevole trasferimento di acqua e calore dalla mucosa all'aria inspirata con notevole raffreddamento della mucosa.
    Con la sospensione dell'esecizio e dell'iperventilazione si verifica una fase di riscaldamento della mucosa tanto più rapido quanto più il raffreddamento si è verificato con rapidità: in questa fase si verifica l'ostruzione bronchiale.
    Non è ancora ben chiaro in che modo gli scambi termici inducano ostruzione delle vie aeree (si tratta probabilmente di un incremento della perfusione e della permeabilità della mucosa con conseguente edema).