a grande linee so di cosa si tratta... ma dal punto di vista scientifico, personale... non son medico ergo non saprei...
so che è una patologia infiammatoria cronica dell'apparato digerente...
possono essere interessati anche lo stomaco, il duodeno, il digiuno, l'appendice vermiforme, il cieco, il colon ascendente e la vescica...
l’infiammazione coinvolge tutta la parete del tratto interessato e spesso si estende al vicino mesentere e ai linfonodi... più frequentemente interessa il tratto terminale dell'ileo e il colon...
spesso si associa a disturbi auto-immunitari a livello sistemico, come ulcere orali e artriti reumatiche...
ancora non è possibile una esatta definizione eziologica della malattia. Il ruolo dei fattori genetici è suggerito dalla maggiore frequenza della malattia in alcune popolazioni e in individui con particolare aplotipo HLA...
alcune ricerche fanno presupporre che la malattia sia legata ad un difettoso riassorbimento di materiale lipidico (i grassi), con una conseguente reazione delle strutture linfatiche della parete intestinale...
i sintomi variano in base alla localizzazione della malattia...
il paziente tipico è il giovane adulto, che presenta dolori crampiformi ai quadranti addominali inferiori, diarrea, febbricola e calo ponderale...
quando la malattia interessa l’ileo la diarrea è di moderata gravità; se interessa il colon l’incontinenza fecale, il tenesmo e le rettorraggie sono piuttosto frequenti...
il dolore tende ad essere costante, spesso accentuato dalla peristalsi intestinale...
compaiono talvolta episodi di occlusione o subocclusione intestinale...
i pazienti con interessamento dello stomaco o del duodeno lamentano dolore epigastrico che può essere indicativo di ulcera perforata...
il deficit nutrizionale, dovuto al ridotto apporto dietetico per anoressia e autorestrizione, determina steatorrea, anemia microcitica o megaloblastica, ipoprotidemia, edema, demineralizzazione ossea, ipokaliemia e disidratazione...
possono esserci complicazioni...
la malattia non ha una tendenza alla guarigione spontanea...
nel caso di una diminuzione nel transito alimentare, una dieta ricca di calorie e di vitamine, che escluda cibi irritanti come grassi e latte, può dare giovamento...
l'unica terapia risolutiva è quella chirurgica, intervento a cui occorre necessariamente ricorrere in presenza di un'occlusione o di una perforazione intestinale...