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varicella e contagio

  1. #11
    Lyla
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Zella92 Visualizza il messaggio
    oh no! .. fra quanti giorni si presenterà?
    In genere ha un periodo di incubazione di una quindicina di giorni...
    Magari non l'hai presa, su!


  2. #12
    Bambolina_dolce (non attivo)
    Reginetta Sexy

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    In 9 giorni?
    Io quando ero piccola ed ero in seconda elementare ricordo ke il medico mi disse di stare un mese in casa (Anke con la febbre passata) per evitare di contagiare gli altri bambini.
    E ki se li dimentica 30 giorni passati in casa.....Ho inventato io il grande fratello !!!!

  3. #13
    FdT-dipendente
    Donna 39 anni
    Iscrizione: 4/4/2008
    Messaggi: 1,951
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    io a casa ci ho resistito una quindicina di giorni...è da dire che l ho presa da grandicella(20 anni)...una tragedia...c è contagio prevalentemente durante il periodo d incubazione..ovviamente la tua amica se aveva le croste ancora doveva evitare di uscire....se l hai presa nn sarà sicuramente un male...

  4. #14
    FdT svezzato
    Donna 32 anni da Cosenza
    Iscrizione: 11/8/2007
    Messaggi: 297
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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo84 Visualizza il messaggio
    VARICELLA
    La varicella è causata dal virus varicella zoster, si trasmette per via aerea ed
    è altamente contagiosa.
    Si presenta con febbre moderata, cefalea e malessere seguiti da esantema
    inizialmente caratterizzato da piccole macchie rosse rilevate e in seguito da
    vescicole che persistono per 3-4 giorni per poi trasformarsi in croste.
    Le vescicole si manifestano a ondate successive e tendono a essere più
    numerose sulle parti coperte del corpo e sulle aree di irritazione; si
    manifestano anche su nuca, ascelle, membrana mucosa della bocca,
    congiuntiva, alte vie respiratorie, vagina.

    COMPLICANZE
    Le complicanze della varicella possono essere:
    - Sovrainfezione batterica delle vescicole
    - Polmonite (complicanza più frequente in adulti, in cui si verifica nel 20%
    dei casi)
    - Trombocitopenia
    - Sindrome di Reye
    - Meningoencefalite (0,1-0,2% dei casi con una mortalità del 5-25% ed esiti
    permanenti nel 15% dei casi)
    - Atassia cerebellare acuta ad evoluzione favorevole
    - Encefalite (1,7/100000 in età pediatrica, 15/100000 negli adulti)
    La letalità della varicella è di 2/100.000 casi in età pediatrica (30/100.000
    negli adulti).
    Nei soggetti immunodepressi si possono sviluppare forme disseminate,
    emorragiche, con interessamento viscerale, letali nel 5-10% dei casi.

    In Italia si verificano epidemie praticamente ogni anno, soprattutto nel
    periodo inverno-primaverile, con decine di migliaia di casi di malattia (60-
    120 mila notifiche/anno).

    I neonati che sviluppano la varicella entro 5-10 giorni dalla nascita o quelli
    nati da madri che hanno sviluppato la malattia da 5 giorni prima a 2 giorni
    dopo il parto sono ad aumentato rischio di sviluppo di forme di varicella
    generalizzata grave, con letalità fino al 30%.

    Se l'infezione viene contratta durante il I o II semestre di gravidanza
    (soprattutto tra la 13a e la 20a settimana di gestazione) si sviluppa
    embriofetopatia nel 2-3% dei casi caratterizzata da sindrome della varicella
    congenita con atrofia e cicatrizzazione della cute degli arti, manifestazioni a
    carico del Sistema Nervoso Centrale, lesioni oculari.
    Inoltre i bambini esposti al virus della varicella in utero possono più
    facilmente sviluppare Herpes Zoster nei primi anni di vita .

    HERPES ZOSTER
    Il virus della varicella persiste in forma latente dopo l'infezione primaria a
    livello dei gangli radicolodorsali. La riattivazione del virus, più frequente in
    soggetti anziani (massima incidenza, 5-10‰ in soggetti di 60-80 anni) o in
    soggetti immunocompromessi, può provocare l'Herpes Zoster, caratterizzato
    da dolore dermatomerico seguito, dopo 48-72 ore, da lesioni vescicolari
    distribuite a grappolo che persistono per 7-10 giorni, anche se possono
    42
    essere necessarie 2-4 settimane per la normalizzazione della cute). L'Herpes
    Zoster può essere complicato da:
    - Neurite acuta (50% dei soggetti con età>50 anni)
    - Nevralgia posterpetica
    - Interessamento del Sistema Nervoso Centrale (meningoencefalite con
    cefalea, febbre, fotofobia e vomito)

    VACCINO
    Costituito da virus vivo attenuato
    Via di somministrazione: sottocutanea
    Efficacia: 95%-100% delle forme gravi; 70-85% delle forme lievi
    Durata immunità: > 7 anni

    CALENDARIO PER L’ITALIA E INDICAZIONI ALLA VACCINAZIONE
    Nei soggetti di età inferiore a 12 anni è somministrata un’unica dose a
    partire dal 12° mese di vita; nei soggetti di età superiore o uguale a 12 anni
    sono somministrate 2 dosi a distanza di almeno 4 settimane.
    Il vaccino non deve essere somministrato nei primi 12 mesi di vita per la
    possibile inibizione da parte degli anticorpi materni.
    La vaccinazione è raccomandata per i soggetti che, avendo particolari
    problemi di salute, risultano più a rischio di contrarre la varicella e di
    andare incontro a complicanze: affetti da leucemia, immunodepressi
    candidati a trapianto o trapiantati, nei quali il decorso clinico della varicella
    risulta particolarmente pesante e spesso letale.
    La vaccinazione è inoltre raccomandata per gli adulti a rischio: soggetti
    suscettibili a contatto con bambini piccoli; immonodepressi; esposti per
    ragioni professionali; conviventi suscettibili di soggetti immunodepressi
    A partire dal 2007 offerta attiva gratuita di una dose nel corso del 12° anno
    di vita ai suscettibili.

    REAZIONI AVVERSE
    Nei soggetti di età compresa fra i 12 mesi e i 12 anni si possono verificare
    reazioni:

    Locali
    Ø Arrossamento, eritema, prurito, ematoma: 19,3%
    Ø Rash varicelliforme localizzato al sito di inoculazione (in media 2 lesioni
    8-19 giorni dopo la vaccinazione): 3-5%

    Generali
    Ø Febbre, rash varicelliforme generalizzato (in media 5 lesioni 5-26 giorni
    dopo la vaccinazione): 3%
    Nei soggetti di età superiore ai 13 anni si possono verificare reazioni:

    Locali
    Ø Nel 24,4% dei casi dopo la I dose e nel 32,5% dei casi dopo la II,

    Ø Rash localizzato 6-20 giorni dopo la I dose nel 3% dei casi e 0-6 giorni
    dopo la II nell’1%
    43

    Generali
    Ø Rash generalizzato 7-21 giorni dopo la I dose nel 5,5% dei casi e 0-23
    dopo la II nello 0,9% dei casi

    CONTROINDICAZIONI

    La presenza in famiglia di una donna in stato di gravidanza non
    controindica la vaccinazione di un bambino perché la contagiosità di un
    vaccinato è bassissima e perché oltre il 90% degli adulti è già immune. Gli
    esperti consigliano comunque di rimandare la vaccinazione del bambino
    al terzo trimestre di gravidanza o, meglio, dopo il parto

    Ø Non è ancora stato accertato se il virus vaccinale sia escreto nel latte e sia
    infettante per il neonato. Se la madre suscettibile è esposta ad un forte
    rischio di contagio nel periodo dell’allattamento, deve essere comunque
    presa in considerazione la vaccinazione.

    Ø Nelle schede tecniche è consigliato un intervallo di 3 mesi prima di
    intraprendere la gravidanza, ma le più recenti indicazioni (Pink Book, 9°
    edizione, 2006) consigliano un intervallo di 1 mese
    scusami tanto ma qui nn c'è scritto se la persona è contagiosa ank con le crosticine .. a me hanno detto k ... c'è riskio di contagio solo nel periodo di incubazione

  5. #15
    Lyla
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Zella92 Visualizza il messaggio
    scusami tanto ma qui nn c'è scritto se la persona è contagiosa ank con le crosticine .. a me hanno detto k ... c'è riskio di contagio solo nel periodo di incubazione
    Quando ci sono le crosticine, il rischio di contagio c'è se si viene direttamente in contatto con esse.
    Ultima modifica di Lyla; 24/4/2008 alle 17:37

  6. #16
    0 1 1 2 3 5 8 13 21 34 55 Killuminato
    Uomo 42 anni da Modena
    Iscrizione: 30/9/2004
    Messaggi: 12,663
    Piaciuto: 187 volte

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    Quote Originariamente inviata da lyla Visualizza il messaggio
    Qundo ci sono le crosticine, il rischio di contagio c'è se si viene direttamente il contatto con esse.
    la finestra del contagio della varicella è di 1/2 giorni prima della manifestazione cutanea della malattia fino al momento che le vescicole diventano croste.

    Le vescicole sono un vettore di contagiosità poichè è il liquido contenuto in esse ad essere possibile fonte di propagazione del virus;secondo me quando ci sono le croste il pericolo di contagio non c'è più ma non sono un medico quindi quest' ultima è una mia teoria.

  7. #17
    Sempre più FdT
    Uomo 39 anni da Catania
    Iscrizione: 22/2/2008
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    Quote Originariamente inviata da Zella92 Visualizza il messaggio
    scusami tanto ma qui nn c'è scritto se la persona è contagiosa ank con le crosticine .. a me hanno detto k ... c'è riskio di contagio solo nel periodo di incubazione
    1)il motivo del mio post era chiarire il perche' ti ho detto che era un bene che tu, donna, contraessi la malattia adesso(e' chiarito nella parte sottolineata).
    Inoltre volevo fare notare che una donna la quale decide di portare avanti una gravidanzo DEVE vaccinarsi per i rischi sopramenzionati.Ho, inoltre, messo in rilievo le possibili complicanze del vaccino.

    2)Dato che a te interessa solo sapere il periodo di contagio ti accontento subito:Come in tutte le malattie febbre=batteriemia/viremia=contagio
    Quindi Il periodo di massimo contagio e' durante il
    breve periodo prodromico e nelle prime fasi dell'eruzione.
    Quando le lesioni hanno formato la crosta, il paziente non
    puo' piu' trasmettere la malattia.

    3) La trasmissione della malattia avviene tramite contatto diretto con la saliva di un paziente infetto o con le goccioline emesse parlando, con colpi di tosse e starnuti o, ancora, tramite il contatto con il liquido contenuto nelle vescicole.

  8. #18
    Lyla
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da killuminato Visualizza il messaggio
    la finestra del contagio della varicella è di 1/2 giorni prima della manifestazione cutanea della malattia fino al momento che le vescicole diventano croste.

    Le vescicole sono un vettore di contagiosità poichè è il liquido contenuto in esse ad essere possibile fonte di propagazione del virus;secondo me quando ci sono le croste il pericolo di contagio non c'è più ma non sono un medico quindi quest' ultima è una mia teoria.
    Non sono un madico nemmeno io..
    Ma da quello che mi ricordo il periodo di possibile contagio dura fino alla completa scomparsa delle crosticine, anche perchè, tutto sommato, non tutte "cicatrizzano" allo stesso modo. Magari potrebbero essercene alcune "più secche" e altre meno. Voglio dire, se anche ci sono le croste, ma magari una di esse non è cicatrizzata bene, può esserci il contagio.

    Ma non fatemi essere sempre catastrofica!

  9. #19
    FdT svezzato
    Donna 32 anni da Cosenza
    Iscrizione: 11/8/2007
    Messaggi: 297
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo84 Visualizza il messaggio
    Quindi Il periodo di massimo contagio e' durante il
    breve periodo prodromico e nelle prime fasi dell'eruzione.
    Quando le lesioni hanno formato la crosta, il paziente non
    puo' piu' trasmettere la malattia.

    quindi .. la mia amica aveva le croste... quindi nn c'è nex1 pericolo ..

  10. #20
    Fugge. Luna Rossa
    Donna 34 anni da Bari
    Iscrizione: 19/4/2008
    Messaggi: 2,954
    Piaciuto: 40 volte

    Predefinito

    Io ho preso la varicella a 11 anni ed è stata la malattia più brutta della mia vita ho preso le bollicine dappertutto e mi sono rimasti i segni perchè erano enormi...cerca di prenderla perchè potrebbe darti problemi se presa in gravidanza ad esempio o cmq più grande diventi più avrai una varicella "selvaggia" la definisco io...
    ho 2 cicatrici sul viso all'altezza delle tempie che sono brutte davvero...sembra che mi sono fatta un piecing e l'ho levato....cmq sia è davvero brutta e faresti meglio a prenderla ora che più in la

    bacio!

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