Sono rientrato domenica sera dal Salento, dodici ore di viaggio con un caldo bestiale quasi costantemente con l'aria condizionata accesa (e che era costantemente accesa anche nella mia stanza d'albergo). Ieri pomeriggio febbre quasi a 38, con 1/2 compressa di Tachipirina ogni 8 ore mi si era abbassata, stasera di rientro dal lavoro febbre a 39 con fastidioso mal di gola. Secondo voi l'utilizzo massiccio dell'aria condizionata può essere stata la causa scatenante di tutto ciò e se lo sfogo febbrile può essere combattuto proseguendo con tale farmaco senza ricorrere ad antibiotici.