In caso di epistassi è meglio porsi con la fronte verso l’alto, in modo da evitare di perdere il sangue.
FALSO
Al contrario la testa va reclinata in avanti per evitare che il sangue finisca in gola e venga ingerito. |
I tamponamenti nasali, cioè quelle operazioni di pronto soccorso effettuate dal medico quando le epistassi sono di grande portata, vengono fatti sfruttando garze e materiali spugnosi.
VERO
In questo modo si riesce, la maggior parte delle volte, ad arrestare le emorragie che non si fermano da sole. |
Quando esce sangue da entrambe le narici, la situazione è più grave.
FALSO
Che sanguini una sola narice o tutte e due non cambia di molto la situazione. |
Il tipo di tamponamento più fastidioso e impegnativo per il medico e il paziente è quello chiamato antero-posteriore.
VERO
Questo perché bisogna inserire materiali spugnosi sia dalla faringe che dal naso. |
Il tamponamento antero-posteriore può essere mantenuto anche molto a lungo.
FALSO
Va rimosso entro quarantotto ore per evitare infezioni che potrebbero peggiorare il quadro. Il disagio, quindi, è limitato. |
Se durante una epistassi molto copiosa il medico misura la pressione e vede che questa è molto alta, può anche decidere di non intervenire immediatamente per tamponare l’emorragia.
VERO
Questo per evitare che, curando un problema, la pressione alta possa provocare un danno a un vaso sanguigno in una posizione maggiormente pericolosa. |
Non esiste rimedio chirurgico per l’epistassi.
FALSO
Per fermare le emorragie si può procedere alla legatura dei vasi sanguigni che tendono a provocare il problema. |
L’epistassi può sopraggiungere anche dopo uno sforzo molto inteso.
VERO
Questo a causa di un repentino aumento della pressione sanguigna, anche in chi non è iperteso. |
L’aria troppo secca in casa non favorisce fenomeni di epistassi.
FALSO
Questo perché, con aria secca, le mucose del naso risultano più facilmente irritabili. |
Molto spesso l’epistassi del bambino è dovuta al suo mettersi le dita nel naso.
VERO
Questo può provocare dei piccoli traumi che danno origine al sanguinamento. |
In alcuni casi l’epistassi può non trovare la sua via d’uscita dal naso, ma dalle cavità nasali che danno verso la gola.
VERO
Accade spesso a coloro che hanno appena subito un intervento chirurgico al naso o alle alte vie respiratorie. |
In caso di epistassi è bene prendere dell’acido acetilsalicilico.
FALSO
È un errore grave, non solo perché è inutile, ma anche perché l’acido acetilsalicilico è una sostanza che tende a rendere il sangue più fluido e quindi l’epistassi guarirà con maggiori difficoltà. |
Per prevenire l’epistassi nel paziente raffreddato è preferibile soffiare il naso con molta cautela.
VERO
Soffiare il naso vigorosamente espone a una più facile rottura di capillari, causa molto frequente di sanguinamenti nasali. |
Soffrire spesso di sangue dal naso è sintomatico di debolezza e costituzione gracile: pertanto i bambini che hanno questo problema vanno protetti.
FALSO
Se gli esami hanno dato esito negativo e tutto è a posto, non c’è motivo di tenere un bambino a casa, anche se ogni tanto soffre di questo disturbo. |
Qualche volta il sangue dell’epistassi, se è ingerito, può essere rigurgitato.
VERO
Questo provoca molto spavento ma è una evenienza che va messa in preventivo e non rappresenta necessariamente un aggravamento della situazione. |