Dipendenza da cioccolato ?

E' da un po' di tempo che sento circolare questa notizia e non riesco a capire se si tratta di una leggenda metropolitana o di una cosa che comunque abbia un fondo di verità ...Il cioccolato darebbe dipendenza ! Oltre che a combattere la depressione a stimolare le endorfine ed altre cose ,per certi versi positive , creerebbe uno stao di dipendenza dalle sostanze che lo compongono ......
Basito ho chiesto lumi ad un amico medico ma anche qui c'è l' imbarazzo delle teorie : "c'è chi dice di si e c'è chi dice di no " e con tutti i distinguo possibili :
quello amaro no , quello amaro si , quello al latte si quello al latte no ....:|:?
Ho ripensato al fatto che Montezuma si sciroppava 21 tazze di cacao al giorno ...ma si può sapere come stanno le cose ? :?

io so solo che per un buon cioccolato al latte potrei uccidere u.u

però nello stesso tempo obbligo me stesso e chi mi circonda a non comprarne.

sennò sarebbe un degenero..

Sinceramente non lo so, io avevo addirittura letto che il fatto di combattere la depressione sarebbe una bufala..:roll:

Sinceramente questa forma di dipendenza mi è nuova, mi infomerò comunque:)

ti dico ciò che so:
per molto tempo si è parlato di dipendenza, sostenendo che nel cioccolato mettessero sostanze in grado di renderti schiavo di esso. in parte è vero ma, andiamo per ordine...

le sostanze presenti nel cioccolato che sono state prese in considerazione come significative, a causa del potenziale farmacologico includono serotonina, triptofano, feniletilammina, tiramina e cannabinoidi
comunque, molti di questi composti esistono in concentrazioni maggiori in cibi con minore attrattività del cioccolato
esiste una sorta di dualismo, mi spiego: da una parte è molto desiderato ma dall'altra si cerca di mangiarlo senza esagerare; è quindi questo desiderio di mangiare cioccolato che ci fa sentire come se fossimo dipendenti da esso
un'altra successiva considerazione che il cioccolato maggiormente preferito è quello al latte oltre alle praline... questo perché contengono un minore quantitativo di solidi del cacao, e quindi una minore concentrazione di sostanze potenzialmente psicoattive, rispetto al cioccolato fondente
l'amore per il cioccolato, e im suoi effetti sull'umore, sono causati maggiormente dai suoi costituenti principali, zucchero e grassi, e dai loro correlati effettivi sui sensi e nutrizionali

vero o no, io ogni giorno non posso rinunciare al mio pezzo di fondente :050:

Ne ho sentito parlare,a scuola avevo pure fatto una specie di tesina sulle dipendenze da cibo.. ma non riesco a capacitarmi sinceramente...forse perchè a me fa schifo il cioccolato boh:roll:

Io sono intollerante al ciccolato ed una minima dose può mettermi a rischio di avvelenamento .....Infatti saputa la notizia mi sono preoccupato e forse ho trovato l'arcano

Secondo vari studi pare che la dipendenza del cioccolato sia psicologica scatenata da particolari processi:

1) il consumo di cioccolato spesso viene associato a momenti di festa e riproduce la sensazione dell'emotività familiare.

2) Il cioccolato rappresenta anche la conciliazione degli opposti: può esssere solido, liquido, dolce , amaro, chiaro , oscuro. la capacità di riunire queste contrapposizioni da l'idea di un piacere completo e gratificante.

3) Abbraccia significati materni di protezione, ma nel contempo impulsi atavici, come quello di mordere e trarne soddisfazione.

Il cioccolato coinvolge sfere inconsce sensoriali molto profonde, perciò chi gusta il cioccolato è come se stesse staccato dal mondo.

Quote:

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Originariamente inviata da EvaKant66

Secondo vari studi pare che la dipendenza del cioccolato sia psicologica scatenata da particolari processi:

1) il consumo di cioccolato spesso viene associato a momenti di festa e riproduce la sensazione dell'emotività familiare.

2) Il cioccolato rappresenta anche la conciliazione degli opposti: può esssere solido, liquido, dolce , amaro, chiaro , oscuro. la capacità di riunire queste contrapposizioni da l'idea di un piacere completo e gratificante.

3) Abbraccia significati materni di protezione, ma nel contempo impulsi atavici, come quello di mordere e trarne soddisfazione.

Il cioccolato coinvolge sfere inconsce sensoriali molto profonde, perciò chi gusta il cioccolato è come se stesse staccato dal mondo.

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Non le sapevo tutte queste cose, molto molto interessanti.