IL TUO PROFILO.
Senza essere vorace, il mondo per te è tutto da mangiare.
O quanto meno da assaporare, pezzo per pezzo, cercando di non perderne nulla.
Non si tratta solo del bisogno di sfamarsi, ma di assumere con il cibo sentimenti di sicurezza, di protezione e di affettività.
IL TUO PROFILO.
Come è buona la vita per te!
Sei dotato/-a di appetito nel senso più generale del termine e sei aperto/-a a tutto ciò che il mondo ti offre.
Oltre al dolce può capitare anche l'amaro, naturalmente, ma sai che basta metterlo in conto.
Come è buona la vita per te!
Sei dotato/-a di appetito nel senso più generale del termine e sei aperto/-a a tutto ciò che il mondo ti offre.
Oltre al dolce può capitare anche l'amaro, naturalmente, ma sai che basta metterlo in conto.
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Sei dotato/-a di appetito nel senso piщ generale del termine e sei aperto/-a a tutto ciт che il mondo ti offre.
Oltre al dolce puт capitare anche l'amaro, naturalmente, ma sai che basta metterlo in conto.
Sei una persona poco golosa, ma non soltanto a tavola…
Se mettessi un po' più di gusto nell'affrontare i vari aspetti della vita non ti troveresti poi tanto male.
Infatti, non apprezzando i sapori delle cose buone ti privi, senza rendertene conto, di piaceri ed emozioni che vanno ben al di là delle necessità puramente alimentari.
Sei una persona poco golosa, ma non soltanto a tavola…
Se mettessi un po' più di gusto nell'affrontare i vari aspetti della vita non ti troveresti poi tanto male.
Infatti, non apprezzando i sapori delle cose buone ti privi, senza rendertene conto, di piaceri ed emozioni che vanno ben al di là delle necessità puramente alimentari.
Come è buona la vita per te!
Sei dotato/-a di appetito nel senso più generale del termine e sei aperto/-a a tutto ciò che il mondo ti offre.
Oltre al dolce può capitare anche l'amaro, naturalmente, ma sai che basta metterlo in conto.
-.-' mi dice ke ho saltato una domanda..ma non è vero
Senza essere vorace, il mondo per te è tutto da mangiare.
O quanto meno da assaporare, pezzo per pezzo, cercando di non perderne nulla.
Non si tratta solo del bisogno di sfamarsi, ma di assumere con il cibo sentimenti di sicurezza, di protezione e di affettività.