Quando voglio farmi un viaggio, mi faccio una canna con la cartina geografica del Nepal. Mi gusto ancora i flash di una volta, no come le automatiche di oggi che ce l’hanno tutte incorporato e ti tocca a te disinserirlo, il flash. Oggi è tutto di serie, non puoi più riderci sopra.
‘Serie’ e ‘amare’: queste le nostre prospettive. Lo disse Fassino a Firenze, in un mitico congresso degli allora DS: ‘amare l’Italia’. E se te lo dice uno con quella faccia e con quel fisico e con le lacrime agli occhi, puoi giurarci che se dice ‘amare’ non pensa a ‘ciulare’.
Io sono un uomo di saldi principi: li ho comperati col 70% di sconto, un affare. Ti resta il dubbio: finiti i saldi, i principi restano? Non per altro: se restano, tocca preparargli la camera degli ospiti. I principi, anche se non dormono in una reggia, non è che puoi farli dormire sul sofà.
C’era una volta un re
seduto sul sofà
diceva alla sua serva
raccontami una storia…..
Bei tempi, quelli … regnava il governo Tambroni, l’Italia aveva fatto la sua Scelba democratica e si apprestava a gettare le fondamenta del centrosinistra. Un bell’enigma per gli storici del futuro che studieranno il passato: gli italiani gettavano quelle fondamenta ancor prima di averle usate.
I risultati non tardarono a venire: gli Herrera stavano per calare in Italia, ma allora anziché nei centri di accoglienza, gli stranieri li facevano accomodare sulle panchine di allenatore. Oggi invece sopra la panca la capra Kampa (mi spiace: per capire questa battuta serviva la carta del Nepal-Tibet che mi sono fumato prima).
Se fai le battute troppo complicate, l’avversario non risponde e il pubblico non ride. Se non ride, rode; s’erode fa una strage di innocenti, tipo il sabato notte. Ma quella volta non era sabato, perché gli ebrei non fanno le stragi di sabato. I kamikaze islamici sì, perché loro rispettano il venerdì. Un tempo anche i cattolici il venerdì facevano di magro e digiuno; oggi solo in quaresima, perché gli allevamenti della Padania soffrono di sovrappopolazione ma l’emigrazione bovino-ovino-suina non è prevista. La soluzione c’è, ma è un macello.
Bossi ha consigliato ai tori l’uso del preservativo, ma Baget Bozzo ha alzato la cresta: i tori pratichino la castità. Il toro non è pratico e se vede Baget Bozzo pensa: tutto fa brodo. Per quanto.
I lavoranti musulmani hanno provato a insegnargli il ramadan, ma il toro c’è niente da fare: carica giorno e notte se vede il Baget.
In Nepal i tori sono meno sollecitati, perché è sempre stagione di vacche magre: con certe pelleossa non è che ti fa tutto ‘sto effetto. Allora il toro si converte all’induismo, che c’ha le divinità con tutte quelle mani. Dagli oggi dagli domani, il seme lo vendi in provetta poi magari fai l’adozione a distanza. La mucca zitella rinsecchita soffre, inacidisce il latte e produce lo yogurt magro. Il consumatore italiano, ignaro, mangia lo yogurt acido e fa il trip.
C’è il vantaggio che non ti bruci ogni volta la carta del Nepal.