Un mio amico, Eleuterio Caggiafà, gli piacciono le pollastre orientali. Si è beccato l’aviaria.
Regolare.
Ha fatto voto alle suore orsoline di Salsomaggiore che se guarisce prenderà il velo. In alternativa, la patente ‘E’ per portare in giro le suore diversamente abili. Fatto salvo l’imprimatur del vescovo competente per territorio.
In realtà, anche il vescovo non si sa se sia competente o diversamente competente. Nel dubbio, la Compagnia delle Opere sez. Cattolica si è offerta di distribuire more uxorio 3.000 pasti al giorno ai vedovi della zona. Quale, è ancora da stabilire.
La Compagnia delle Opere sez. Macherio, sulla scia, tutti i giorni consegna in Arcore, alla villa di proprietà del sig. Silvio Berlusconi, 12,76 tonnellate di pesce diversamente andato a male. Il suddetto titolare della villa, noto imprenditore diversamente onesto, sa lui cosa farne. Il ricavato viene devoluto, ma non ai terroni, che sono contrari alla devoluscion.
La Turco per combattere l'aviaria ha deciso di inviare volontarie cattoliche nei bordelli clandestini e sulle strade per assistere i clienti che non vogliono contrarre la malattia, mediante ricorso a pollastre nostrane doc (di osservanza cattolica-astenersi cristiano-sociali e Cattocomunisti). Previa frequenza notturna ad apposito corso di formazione professionale; la Protezione Civile distribuirà preservativi con antivirus incorporato, recanti però la scritta: Nuoce gravemente alla salute. Presidio medico; usare con cautela.
Si pensa così di porre un freno al dilagare delle sette sataniche e di incrementare l'otto per mille alla chiesa cattolica. Inutile cercare un rapporto causa-effetto fra i due fenomeni.
Il cliente diversamente religioso, s'in*u*a.
Le suore carmelitane scalze di Supercortemaggiore, saputo il fatto hanno offerto al mio amico oltre al velo anche l'abito intero, più mezza pensione con bagno al piano. C'è rimasto male per via del piano: lui è da mò che suona il fax, appreso tramite la frequentazione assidua del salotto di casa Fausto Papetti. Predilige il fax tenore, ma non disdegna il soprano e pure il contralto. Essendo uno spirito arguto, dice che ha contralto la malattia via fax.
Sua sorella è suora di clausura dell'ordine delle clarisse andreottiane: essendo povere per statuto, non ha potuto offrirgli altro che un paragrafo nel prossimo libro di memorie del Senatore a vita. Tante grazie, non vorrei mescolare gli affari con il sesso, è stata la risposta di Andreotti. La suor sorella ci è rimasta male, perché la clarissa, per sua natura, è incline alla tolleranza. Spesso viene fraintesa. Ma non in questo caso.
Del resto, chi è senza peccato posi la prima pietra. Quelle altre può tenerle, perché quello che conta è il principio.
Riconosco che la fine è un po' squallida.
Il resto, invece.