Originariamente inviata da
darkness_creature
Originariamente inviata da
Il lupo
E il mago infine giunge,
com'ombra nera al lago scende,
Di olio nero l'occhi unge,
e stringe a mani e gambe, bende.
S'io fossi la metà che sono,
istesso starei a legar favella,
Di mestier Bardo o forse poeta,
inneggio e vini e parola bella.
A te m'innalzo di seta cinto,
L'occhi fermi el core forte,
Fors'anche tu mi vedesti vinto,
Andrò davanti, finchè fia morte.
Allora ti sfido, o detto mago,
Ch'ancora da mostrar hai di molto,
io, la bestia dal pelo vago,
io, il lupo del bosco folto.
La tua pur nobil favella nulla potrà
Arrendersi alfin alla mia dovrà
solo un vincitore esserci potrà
e a deciderlo solo il tempo sarà
Io, saggio fra i saggi
senza alcuno dei miei paggi
realtà fra i miraggi
diffondo codesti miei messaggi:
Spada in pugno e piè fermo!
Da lassù sul colle ermo
arriva un nemico di sciagure gravido!
volontà di ferro e cuore impavido!
Un re mai cederà il suo trono
a colui che reclamandolo s'appropinqua!
Fine oscura come la notte ed eclatante come il tuono
attende il responsabile di tal tenzone iniqua
Ardimentoso assai tu ti dimostri
ad affrontar siffatti mostri
ma la anima non sopravvivrà
e la tua favella non ti salverà