E' come toccare il cielo con un dito!
Willy di Montecarlo avrebbe voluto passare segretamente una “serata proibita” cenando alla “Parolaccia”, ma il marchese Giuseppe Ferrajoli e la principessa Vittoria Windisch Graetz con la complicità di Mariapia La Malfa, grande amica del nobile monegasco, lo hanno prelevato a Ciampino mentre scendeva dal suo Jetpod e lo hanno portato al surprise party preparato in suo onore. Cento selezionatissimi invitati hanno assaggiato il risotto al tartufo bianco d’ Alba e la tagliata di manzo del catering dei vip organizzato da William Ventura.
L’ Aristo-cantante Emilio Sturla Furnò a mezzanotte in punto ha intonato "Happy night to you", una mega torta è arrivata al tavolo dell'ignaro Willy che ha abbracciato molti dei suoi più cari amici. Non potevano mancare i rappresentanti dei due casati più importanti di Roma, i Colonna e gli Orsini onorati rispettivamente dalla presenza dei principi Stefano e Alessandra Colonna e del principe Raymondo Orsini d'Aragona.
Nei saloni di Palazzo Ferrajoli ad omaggiare WdM c’erano, tra gli altri: Enrico Papi con la moglie Raffaella, la giornalista Tiziana Ferrario, la marchesa Ginevra Carrassi, la marchesa Lucrezia Frescobaldi, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il senatore Mauro Fabris, Giovanni Pujatti, Anastasia Sforza Cesarini, Fiamma Lanzara, Guia Sospisio, Massimo Leonardelli, il cavaliere Domenico Savini, Federico e Giulia Gianni, Federica Imperiali di Francavilla e la contessa Renata Jannuzzi.
A fine serata, dopo aver svuotato un centinaio di bottiglie di Cristal Matusalemme, una gradita sorpresa per le ladies! WdM ha tirato fuori dalla zip dei suoi pantaloni “il sarago” facendo loro toccare il caz.. pardon, il cielo con un dito.
:evil:
W d M
Al principale esponente dello schieramento a noi avverso.
Silvio, rimembri ancora
quel tempo della tua vita immorale,
quando il tuo culetto splendea
negli occhi tuoi servi giulivi,
e tu, lieto e pensoso, il limitare
sul grembo di Emilio Fede salivi?
Sonavan le quiete
stanze, e le vie d'intorno,
al tuo di godimento canto,
allor che all'opre maschili intento
sedevi, assai contento
di quel vago avvenir che in mente avevi.
Era il mese odoroso: e tu solevi
così menartela il giorno.
Negli studi del TG4 leggiadri
talor lasciando e le sudate carte,
ove il tempo primo
e si spendea la miglior parte,
d'in su i veroni del paterno ostello
porgea gli orecchi al suon della tua voce,
ed alla man veloce
che percorrea la testolina calva.
Mirava il ciel sereno,
del meteo,
e quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
Lingua mortal non dice
quel che sentiva in seno.
Che pensieri soavi,
che speranze, che cori, o Silvio mio!
Quale allor apparia
la vita umana e il fato!
Quando sovviemme di cotanta speme,
un affetto preme
acerbo e sconsolato,
e torna a doler di sventura.
O Pdl, o Pdl,
perché non rendi poi
quel che prometti allor? perché di tanto
inganni i figli tuoi?
Tu giorno 14 april,
da chiuso morbo combattuto e vinto,
perirai, o tenerello. E non vedrai
il fior degli anni tuoi;
non ti molce il core
la dolce lode or delle color cacca chiome,
del parrucchin galeotto
or degli sguardi innamorati e schivi;
né teco le compagne ai dì festivi
ragioneran d'amore.
Anche perìa fra poco
la speranza dolce: agli anni
anche negaro i fati
la giovinezza. Ahi come,
come passato sei,
caro e pur,
mia lacrimata speme!
Questo è il mondo? questi
i diletti, l'amor, l'opre, gli eventi,
onde cotanto ragionammo insieme?
questa la sorte delle umane genti?
All'apparir del vero
tu, misero, cadrai
ad april
davanti a messer Walter Veltroni:
e con la mano
la fredda morte ed una tomba ignuda
mostrerai di lontano.
W d M
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