Egregio Dottore,
La presente per descriverle le mie condizioni in questa fredda notte di novembre. Le dirò che non ci sono parole per descrivere il mio disappunto per i suoi consigli. Mi scusi, spesso dimentico di chiarire i miei concetti e mi perdo in inutili vaneggiamenti. Quello di cui Le voglio parlare è racchiuso in due semplici parole: HO FAME. Lo sò Lei mi dirà che ancora non capisce quindi è meglio che Le chiarisca un pò la situazione. Come ogni tanto Le piace fare, Lei mi ha prescritto le più indicibili torture tra le quali dissanguamento, ispezione ai raggi X ecc. ecc. Fin qui niente da obbiettare, certo non ho capito se sono esperimenti per la scienza o riguardano la mia salute ma poco importa. Il problema risiede nel fatto che non devo mangiare per 20 ore per questi benedetti esami. Dottore Lei lo sà cosa vuol dire non mangiare per 20 ore?
Comunque dottore la presente è solo per ricordagli quanto stò soffrendo in questo momento, perché se mi prescrive di nuovo altri esami non sò dove la mia sofferenza potrà farmi arrivare...magari sotto casa sua...magari con una bomba incendiaria in mano.
Distinti Saluti
Il suo paziente più devoto.