Una ricerca di uno scienziato giapponese, Mitsuyuki Ikeda, avrebbe portato alla realizzazione di carne artificiale: i vantaggi sarebbero molteplici, a partire dall’impatto ambientale, dato che l’allevamento normalmente consuma molte risorse idriche, alimentari e produce elevate emissioni di CO2.
Quello che è particolarmente “originale” però è come la carne artificiale verrebbe realizzata: infatti, la creazione avverrebbe tramite il recupero ed il riciclo delle proteine eiettate negli escrementi, ottenute tramite un sistema di filtraggio della rete fognaria.
Va però detto che non tutti sono convinti della veridicità dell’invenzione (per quanto l’idea sia teoricamente verosimile), sia perché oltre ad alcuni comunicati “ufficiali” e ad un video su Youtube sembra esserci scarsa documentazione ufficiale sulla ricerca, sia perché appare strano che Ikeda abbia denominato il cibo prodotto con il suo metodo “shitburger” (“merda-burger”) anziché trovare un nome, diciamo, più elegante.
Altri dati però appaiono verosimili, come il costo elevato (attualmente sarebbe circa 10-20 volte più elevato della carne normale) ed un sapore “non cattivo”, ma certamente non paradisiaco per le papille gustative.
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