Originariamente inviata da Repubblica.itINTERNET
Vuoi 'Vatican' esce 'pedofilo'
Google, beffa sui risultati
Risolto l'"errore di indicizzazione" di Google che sabato aveva fatto comparire come primo risultato di ricerca della parola "Vatican" il sito "pedofilo.com"
AVERE il proprio nome associato ad una serie di scandali sessuali, su internet può essere un problema. Così almeno fa pensare il comportamento di Google: se fino a ieri si ricercava il termine "Vatican", il secondo risultato portava dritti alla home page della Santa Sede, ma il primo link, sotto la scritta "Vaticano", puntava al sito "pedofilo.com". Irraggiungibile, va detto, dopo l'intervento di Google, che però ha impegato un giorno per modificare la peculiare gerarchia dei risultati.
Come è potuto succedere? Non si tratta quasi certamente di un attacco hacker. Piuttosto di una certa conoscenza dei funzionamenti di Google da parte dei creatori della pagina incriminata, per far salire quel particolare sito nella rilevanza del termine di ricerca "Vatican". A Google hanno comunque ritenuto opportuno esaminare tempestivamente la questione: "Stiamo valutando le cause, non si è trattato necessariamente di un hackeraggio", dichiara l'azienda. Al momento, il problema non riguarda soltanto la versione italiana del motore di ricerca, ma Pedofilo.com, dominio intestato a un messicano che gestisce la società informatica Guionbajo nel Nuevo Leon, risulta al momento completamente inaccessibile. Cercando negli archivi di Google, si tratterebbe comunque di un sito di informazione religiosa, niente a che vedere con la pedofilia, ma dal nome di dominio intenzionalmente fuorviante.
Il trucco utilizzato per far salire il sito pirata al primo posto potrebbe essere quello del Googlebombing, uno stratagemma che sfrutta l'algoritmo di Google in base al quale viene attribuita importanza a una pagina in rapporto a quanti link verso di essa si trovano all'interno di altri siti web. L'azienda aveva dichiarato di aver eliminato la possibilità di attacchi di questo tipo, ma forse ci si trova di fronte a una tecnica nuova per ottenere lo stesso risultato.
(17 luglio 2010)