La necessità aguzza l'ingegno. Un riparatore di televisori cinese ha fatto salvare due ragazze sequestrate e chiuse in un sotterraneo dopo aver trovato un biglietto di sos nascosto in un apparecchio che stava aggiustando. "Aiuto, sono rinchiusa da un anno", c'era scritto su un pezzo di carta piegato più volte e infilato nella tv. Seguivano poi l'indirizzo del luogo da cercare, un numero di telefono da chiamare e il nome del rapitore.
La vicenda, raccontata dallo Hangzhou Daily, ha dell'incredibile, ma è tutto vero. Per dare il via alle ricerche è stata sufficiente una telefonata. Wuhan, il tecnico specializzato in riparazioni tv, dopo qualche esitazione ha infatti chiamato il numero indicato sul biglietto, che era quello del padre della ragazza che ha scritto la richiesta d'aiuto.
"Sua figlia per caso è scomparsa?", ha chiesto Wuhan al suo interlocutore sconosciuto. La famiglia della ragazza (sparita dal luglio dello scorso anno) ha immediatamente allertato la polizia, che ha subito verificato che la persona indicata nel biglietto come il responsabile del rapimento era già in carcere da circa una settimana, perché sospettato proprio di sequestro di persona.
Dopo una breve ricerca, e seguendo le indicazioni contenute nel biglietto, gli agenti hanno trovato la ragazza, rinchiusa nel sotterraneo di una casa. Entrando, l'ulteriore sorpresa: le ragazze segregate in realtà erano due.
Al momento dell'arrivo della polizia erano entrambe seminude, legate con delle catene ai piedi. Il rapitore aveva lasciato loro, per sopravvivere, solo dell'acqua e qualche cosa da mangiare. Secondo quanto reso noto dalla polizia locale, il rapitore, Zhen Xiangbao, 39 anni, fino al divorzio dalla moglie, avvenuto lo scorso anno, era una persona tranquilla. Le due ragazze sono state trasportate in ospedale, dove saranno interrogate dalla polizia e poi riconsegnate ai genitori.
--
che "fortuna" che hanno avuto e meno male che il tecnico ha dato retta al bigliettino