Concordo, anche se Di Pietro è viscidissimo per i miei gusti.
(A dire il vero, avevo anche letto da qualche parte -ora non ricordo la fonte esatta- che questo partito collezionasse il numero maggiore di assenteisti, cosa discutibile almeno per me).
Chiunque in politica controlla i propri interessi, perché anche chi ha la carica minore acquisisce dei notevoli privilegi. E si sa che l'indole umana è molto venale. Per carità, non c'è nulla di male nell'essere avidi di soldi, almeno finché non diventa un'ossessione (che devia il cervello) e finisce per ledere il benessere dei cittadini.
Penso che ormai nella "sinistra" (mio schieramento ideologico personale) non ci sia più nessuno che mi corrisponda o di cui mi fidi particolarmente
(lo so che per l'IdV è davvero un termine improprio, visto che come partito è più di "centro-sinistra" ed è più liberale e moderato che altro). Non so, ma ultimamente vedo dilagare una certa disillusione stoica: da un lato è un bene, perché siamo tutti più consapevoli di quello che accade e non ci beviamo tutti la spazzatura dogmatica che ci propinano; ma dall'altro, siamo -o quasi- senza particolari punti o modelli di riferimento.