Un detenuto costa 250 euro al giorno allo Stato italiano
In Italia il crimine viaggia a 300 all'ora: 7.500 reati al giorno, 5 ogni minuto
L'allarme del sindacato della polizia penitenziaria: ''
Gli istituti sono al collasso: più di 59mila detenuti''.
Aumentano gli stranieri che se rappresentano il 5% della popolazione italiana,
costituiscono il 36% dei denunciati ed un terzo dei carcerati, soprattutto marocchini, romeni, tunisini e albanesi. Maroni: ''
2.500 uomini per potenziare i controlli''. Frattini a Bucarest: ''
Chiediamo più poliziotti contro la criminalità, i condannati tornino in Romania''
Roma, 23 feb. - (Adnkronos) - Nel 2008 gli 'ingressi dalla libertà' nelle carceri italiane ''sono stati 92.800 ed il 46% del totale era composto da stranieri. La popolazione detenuta e' aumentata di 10.000 unita'.
Diminuiscono i reati ma le carceri sono al collasso''. Lo denuncia il Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria. ''Le persone detenute al 31 gennaio 2009 nelle carceri italiane sono
59.060, di cui 56.505 uomini e 2.555 donne'', sottolinea il consigliere nazionale del Sappe Aldo Di Giacomo. ''Le regioni con piu' ingressi -prosegue- sono Lombardia (15.648 di cui stranieri 10.021), Campania (10.760 di cui stranieri 2.201), Piemonte (9.933 di cui 6.002 stranieri), Lazio (8.649 di cui 4.237 stranieri)''.
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Gli stranieri nel nostro Paese rappresentano circa il 5% della popolazione residente e pure
raffigurano il 36,5% dei denunciati ed un terzo della popolazione detenuta. Rispetto al 2007 vi e' un aumento del 21% di carcerati marocchini, piu' 27% di presenza di rumeni, piu' 18.5% di tunisini, piu' 5% di albanesi''. Piu' in generale, ''sicuramente
i reati commessi sono ancora tanti, basti pensare che ne vengono commessi di media 7.500 al giorno, oltre 300 all'ora, ovvero cinque al minuto, ma puo' consolare il fatto che tutte le principali tipologie di reati hanno subito una riduzione, alcune in misura significativa. I borseggi, ad esempio, sono arretrati del 24%, gli scippi sono scesi del 21% sotto il tetto dei 10mila episodi denunciati. I furti d'auto sono scesi del 19%, a quota 76mila i furti da gennaio a giugno 2008''.
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Diminuiscono le truffe (-21%, 52mila denunce),
le rapine (-11%, sotto 24mila casi), scendono anche furti in casa, anche se solo dell'8% a 72mila.
Gli omicidi volontari, infine -aggiunge Di Giacomo-
si mantengono intorno ai 610-620 all'anno''. Sulla riduzione dei reati ''
hanno inciso in modo forte i 'patti per la sicurezza' firmati in alcune citta'. Le misure per la sicurezza sono alcuni dei fattori che possono in parte spiegare questa flessione. Ma anche una maggiore attivita' di contrasto ha avuto un ruolo non di poco conto:
sono aumentati i soggetti denunciati del 3,8% e le persone arrestate dell'11%. Purtroppo si riscontra anche tra i minori un aumento: 12.860 denunciati (+9,4%) e 3.000 arrestati (+4,8%)''.
Secondo il Sappe,
far scontare ''agli immigrati che delinquono la pena nel Paese di provenienza'' sarebbe ''un forte deterrente''. Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, propone quindi di ''i
ncrementare concretamente le trattative bilaterali con i Paesi esteri da cui provengono la maggior parte dei detenuti stranieri - a partire da Albania, Algeria, Marocco, Nigeria, Romania, Tunisia e cosi' via - affinche' questi scontino la pena nei Paesi d'origine. Puo' rivelarsi un
buon affare anche per le casse dello Stato,(con risparmi di centinaia di milioni di euro), nonche' per la sicurezza dei cittadini.
Un detenuto costa infatti in media oltre 250 euro al giorno allo Stato italiano''. Si potrebbe ''garantire una piccola parte di questa cifra - ad esempio 100 euro - allo Stato estero che si impegna concretamente a detenere nelle proprie carceri, per tutta la durata della pena, chi ha compiuto dei reati sul nostro territorio''.