a mio parere e a parere di scienziati e quasi tutti i medici,un embrione di 2 3 4 settimane non è un bambino...
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ne parlavano anke ieri sera su rai due...
non so, apparte il fatto ke non mi piace l'aborto e ki decide di abortire.. però in casi estremi è giusto ke ci sia.. e per fortuna l'uso è solo in ospedale..
Premetto che sono favorevole all'aborto solo in casi estremi.
Se questa pillola può sostituire un intervento chiururgico, cioè è meno pericolasa dell'intervento, allora ok...
Il vaticano parla per dare aria alla bocca, dato che questa pillola è somministrabile solo in ospedale.
Se ha "tollerato" l'aborto sino ad ora, e lo ha tollerato come intervento chirurgico, non vedo perchè tante storie per una ***** di pillola...
E' la stessa cosa, sempre aborto è, con la differenza che non si entra in sala operatoria...
Non so + cosa pensare.
Una mia amica è incinta ed il ragazzo l'ha lasciata.
Nn vuole sapere nulla del bambino,come vi sareste comportati al suo posto?
Lei cmq il bambino lo tiene....ed in futuro fa bene a nn farlo vedere al padre.
Stronzo.:evil:
Entrando in pieno tema sulle credenze della religione cattolica.. Come aveva già chiarito Darkness il peccato originale non è l'atto sessuale(anche se l'hai detto in senso ironico :roll:) ma aver disobbedito a Dio,l'albero con la mela è esclusivamente un simbolo,dato che non sappiamo(secondo la religione)cosa è successo agli albori della razza umana. Poi leggo che Wotyila conferma che il Limbo non esiste :roll: Il mio punto interrogativo è: Ma Wotyila è una specie di Dante Alighieri che ha visto se c'era il Limbo oppure no? Anche gli stinchi di "santi" possono sbagliare,perciò non darei molta retta. A chi crede veramente in questa religione c'è la certezza che,nonostante tutte le esagerazioni e il bigottismo dei preti,il bambino non battezzatto umanamente e razionalmente parlando non ha nessuna colpa. Quindi non finisce in nessun Inferno.
fonte: wikipediaQuote:
Sebbene il "limbo" sia popolarmente concepito come un "luogo dove vanno le anime", la parola descrive e riflette una situazione di incertezza teologica. Come tale, il limbo dei bambini non fa parte della dottrina ufficiale della Chiesa Cattolica (al contrario del Purgatorio, che ne fa parte). Gli insegnamenti ufficiali della chiesa cattolica hanno a lungo stabilito che il destino di queste anime, che non sembrano meritarsi l'Inferno e che non possono però seguire il cammino divino verso il Paradiso, è in limbo; in altre parole, la loro sorte può essere decisa unicamente da Dio.
I pronunciamenti della Chiesa
Ben tre Concili Ecumenici — che secondo la Dottrina della Chiesa espressa particolarmente nel primo Concilio Vaticano godono dell'assistenza dello Spirito Santo e dunque dell'infallibilità — hanno definito solennemente che: «le anime di coloro che muoiono in peccato mortale attuale o nel solo peccato originale scendono subito all'Inferno ma puniti con pene differenti» (Concilio di Firenze, bolla Laetentur Coeli).
Tali definizioni non fanno che confermare quanto già si trova nella Scrittura, in particolare nei Vangeli:
« Se uno non sarà rinato nell'acqua e nello Spirito Santo, non potrà entrare nel Regno di Dio. »
(Gv. 3,5)
« Chi crederà e si battezzerà sarà salvo. »
(Mc. 16,16)
Infatti Sant'Agostino affermava che i bambini non ancora battezzati fossero destinati alle fiamme dell'inferno anche se "fiamme mitissime".
Più recentemente, san Pio X così scriveva nel suo Catechismo maggiore: «I bambini morti senza Battesimo vanno al Limbo, dove non è premio soprannaturale né pena; perché, avendo il peccato originale, e quello solo, non meritano il Paradiso, ma neppure l'Inferno e il Purgatorio».
Alcuni teologi come Suarez e Lessio hanno ipotizzato anche uno stato di felicità naturale per i bambini che, morti senza il battesimo, finiscono all'Inferno ma per la grandezza della misericordia divina non patiscono alcuna sofferenza.
La situazione attuale
Nel 1984 l'allora cardinale Ratzinger, nel libro Rapporto sulla fedescritto con Vittorio Messori, affermava che «il limbo non è mai stato una verità definita di fede. Personalmente lascerei cadere quella che è sempre stata soltanto un'ipotesi teologica».
Più di recente la Commissione teologica internazionale, organismo costituito all'interno della Congregazione per la dottrina della fede (ex-Santo Uffizio), ha espresso una posizione del tutto simile: un suo documento ufficiale approvato da Papa Benedetto XVI e pubblicato il 20 aprile 2007 afferma infatti che il tradizionale concetto di limbo — luogo dove i bimbi non battezzati vivono per l'eternità senza comunione con Dio — riflette una «visione eccessivamente restrittiva della salvezza».
Scorrendo questo documento ufficiale, si trovano le seguenti affermazioni: «È noto che l'insegnamento tradizionale ricorreva alla teoria del limbo, inteso come stato in cui le anime dei bambini che muoiono senza Battesimo non meritano il premio della visione beatifica, a causa del peccato originale, ma non subiscono nessuna punizione, poiché non hanno commesso peccati personali. [...] Essa rimane quindi un'ipotesi teologica possibile».
Il documento aggiunge infine: «La nostra conclusione è che i molti fattori che abbiamo sopra considerato offrono seri motivi teologici e liturgici per sperare che i bambini che muoiono senza Battesimo saranno salvati e potranno godere della visione beatifica. Sottolineiamo che si tratta qui di motivi di speranza nella preghiera, e non di elementi di certezza.»
questa è più o meno la posizione della chiesa cattolica.