" ROMA - E' Steve Jobs, il patron dell'Apple, il businessman più potente del mondo. A farlo salire sul trono del potere internazionale è la rivista statunitense Fortune, che ha stilato la classifica dei 25 uomini d'affari più influenti del globo.
Nella Top 25 di Fortune, l'amministratore delegato della Apple e padre dell'iPod batte così 'mostri' della portata di Bill Gates (piazzatosi solo al settimo posto), Warren Buffet (al quinto posto) e Rupert Murdoch (al secondo posto). "In questo momento - precisa la rivista del gruppo Time Warner - nessuno più di Jobs ha pari influenza su un così ampio range di attività". Scarso, invece, il peso degli europei, che nella mappa del potere mondiale riescono a piazzare solamente il numero uno di LVMH Bernard Arnault, al venticinquesimo posto.
La classifica si tinge poi di rosa solo grazie alla presenza di un'unica donna, l'indiana Indra Nooyi (ventiduesimo posto), che alla guida della PepsiCo ha ridisegnato e rilanciato il gigante dei soft drink.
Dopo il potere di informatica e media, il terzo posto spetta invece a un banchiere, Lloyd Blankfein, amministratore delegato di Goldman Sachs. Ma non è da sottovalutare neppure il peso dell'influenza che si sono conquistati i tre uomini al vertice del motore di ricerca Google, Eric Schmidt, Larry Page e Sergei Brin, piazzatisi in quarta posizione. Al sesto posto c'é invece un re del petrolio: Rex Tillerson, numero uno di Exxon Mobil. Mentre Jeff Immelt di General Electric, Katsuaki Watanabe, presidente dei Toyota e A.G.Lafley, ceo di Procter and Gamble, sono rispettivamente ottavo, nono e decimo manager più potente del mondo."
(Ansa ndr)