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Spendere soldi per una chiesa, al giorno d'oggi, è ancora peggio che buttarli dalla finestra. Se li butti dalla finestra infatti l'unico danno che fai è l'averli persi; in questo caso invece oltre a tale danno hai anche quello di incentivare la superstizione dei grezzi primitivi credenti in un dio che non esiste.
Gli unici soldi che spenderei sono quelli necessari per il restauro delle opere d'arte che si trovano nelle chiese antiche.
Le chiese moderne non le costruirei, di nessuna fede, quei soldi l'investirei per ospedali, scuole, centri sociali per anziani e giovani, palestre comunali, etc.
Resta la realtà che il problema della costruzione delle moschee è un millesimo dell'analogo problema della costruzione delle chiese cattoliche.
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Resta la realtà che il problema della costruzione delle moschee è un millesimo dell'analogo problema della costruzione delle chiese cattoliche.
Meglio un mezzo bigotto di un terrorista, quindi per me la proporzione è opposta rispetto a questa che hai detto tu
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Re: Le moschee
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Originariamente inviata da Matttte
A voi sembra giusto che in Italia si debbano costruire delle moschee quando la maggiorparte di quelle persone ci nutre contro odio???!!!
E vi siete mai fatti la domanda:"loro le farebbero le chiese cattoliche nei loro paesi?"la risposta è no...voi come la pensate???
Tralasciando il fatto che sono ateo ed ho una certa avversione nei confronti della Chiesa di Roma, rispondo con un dipende.
Dipende perche' "loro" non sono tutti uguali. Gli islamici, quelli che ci odiano, in realta' non ci odiano. Praticamente se ne sbattono. Non vedo quest'odio, non riesco nemmeno se provo ad immaginarlo. Sono cresciuto con educazione Cattolica, ho studiato le religioni per curiosita' mia, soprattutto quelle abramitiche (ebraismo, cristianesimo ed islam) ma non per trovarne una in cui specchiarmi, bensi' per capirne l'utilita'. Quindi sono abituato ad ascoltare sempre i vari esponenti religiosi con orecchio attento. Noi siamo facilitati, nel nostro paese e per noi l'unico leader cristiano sembrerebbe il Papa (dimentichiamo sempre che il cristianesimo non finisce a Roma). Ebbene, standolo ad ascoltare se ne sentono di cavolate. Spesso mi chieso se lo faccia apposta a provocare l'ira dei suoi pari islamici.
Il problema e' che siamo abituati a confondere la resistenza con la guerra santa. Non sono poi molti coloro che mettono inpiedi una crociata moderna alla rovescia, cioe' contro l'occidente. Non ci sono cosi' tanti pazzi, per fortuna.
Gli attentati come quelli dell 11/9, non sono avvenuti per una qualche Jihad o qualche conto in sospeso tra Cristiani e Musulmani. Al-quaeda, per esempio, non e' altri che un'organizzazione paramilitare creata per contrastare l'avanzata americana in medioriente. Portano da noi la guerra che noi portiamo da loro. Con questo non sto assolutamente giustificando gli attentati, guai a chi me lo rinfacciasse. Ma quello che voglio dire e' che bisogna scindere il discorso religioso da quello politico. Lo so che e' difficile, soprattutto in un paese come il nostro, in cui la Chiesa spesso detta le regole del gioco.. ma bisogna provarci.
Personalmente, preferisco il Corano alla Bibbia. Una poesia talmente sublime da farti credere che non avrai bisogno di nessun altro, se non di Dio. Certo, un conto e' avere scritte certe cose, un altro e' metterle in pratica. Ma lo stesso vale per noi.
Non possiamo pretendere di avere cancellati secoli di sopprusi, di violenze, di guerre in territori che nemmeno lontanamente sono legati alla nostra cultura. Crociate, inquisizioni, conversioni forzate.. e' stupido credere che si possa cancellare tutto col passare del tempo.
Io si, trovo giusto che in Italia si costruiscano delle moschee, che si celebri il culto che si preferisce e che la possibilita' non sia limitata alla sola religione Islamica ne a quelle Abramitiche. Non esistono due uomini uguali, che la pensano in modo uguale e che amano Dio allo stesso modo. E la forza dell'uomo sta proprio nella sua varieta', nella sua diversita'.
Chiedendo scusa per essermi dilungato come al solito, concludo dicendo che stavolta forse, in quest'epoca, tocca a noi fare il primo passo verso la riconciliazione.
O almeno verso il reciproco rispetto.
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Quando io vedrò delle Chiese veramente protette e dei cristiani veramente liberi di professare la loro religione nei Paesi islamici senza essere perseguitati, ostracizzati ed uccisi, allora sarò favorevole alla costruzione delle moschee in Italia. NON UN MINUTO PRIMA. Noi ci facciamo il c**o per impostare un dialogo mentre loro sanno solo criticare e dare ordini IN CASA NOSTRA, dimenticando che sono dei semplici OSPITI in casa d'altri, quindi non hanno alcun diritto di pretendere nulla di più di quanto generosamente concediamo loro. Se vogliono rispetto, lo devono dare. E devono darlo PER PRIMI, perchè da questo punto di vista siamo in credito noi, non loro
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Originariamente inviata da darkness_creature
Meglio un mezzo bigotto di un terrorista, quindi per me la proporzione è opposta rispetto a questa che hai detto tu
Potrei essere d'accordo, ma solo dopo aver appurato da quale parte stanno i terroristi più pericolosi... :lol:
A me ha fatto più paura Marcinkus che non Bin Laden... :roll:
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Originariamente inviata da darkness_creature
Quando io vedrò delle Chiese veramente protette e dei cristiani veramente liberi di professare la loro religione nei Paesi islamici senza essere perseguitati, ostracizzati ed uccisi, allora sarò favorevole alla costruzione delle moschee in Italia. NON UN MINUTO PRIMA. Noi ci facciamo il c**o per impostare un dialogo mentre loro sanno solo criticare e dare ordini IN CASA NOSTRA, dimenticando che sono dei semplici OSPITI in casa d'altri, quindi non hanno alcun diritto di pretendere nulla di più di quanto generosamente concediamo loro. Se vogliono rispetto, lo devono dare. E devono darlo PER PRIMI, perchè da questo punto di vista siamo in credito noi, non loro
Non si tratta di farsi il culo per impostare un dialogo, ma di vivere coerentemente con i propri ideali.
Tu che cosa pensi, che ci debba essere libertà di pensiero oppure no? E' solo questa la domanda che ti deve far accettare o meno una persona che vede le cose in modo diverso dal tuo.
Evidentemente tu non sei per la libertà di pensiero, ma va bene anche così... :smt102
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islamici e occidentali non sono poi cosí diversi. tutti egoisti siamo.
Io sono dell'idea che le moschee andrebbero costruite basta che siano pagate da loro e controllate per evitare la nascita di cellule islamiche estremiste
Sono peró d'accordo che loro non costruiscono volentieri chiese e altri edifici religiosi di qualsiasi altra religione per cui credo sia importante cercare un dialogo costruttivo soprattutto con i giovani che piú di molti altri hanno voglia di cambiare.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Quando io vedrò delle Chiese veramente protette e dei cristiani veramente liberi di professare la loro religione nei Paesi islamici senza essere perseguitati, ostracizzati ed uccisi, allora sarò favorevole alla costruzione delle moschee in Italia. NON UN MINUTO PRIMA. Noi ci facciamo il c**o per impostare un dialogo mentre loro sanno solo criticare e dare ordini IN CASA NOSTRA, dimenticando che sono dei semplici OSPITI in casa d'altri, quindi non hanno alcun diritto di pretendere nulla di più di quanto generosamente concediamo loro. Se vogliono rispetto, lo devono dare. E devono darlo PER PRIMI, perchè da questo punto di vista siamo in credito noi, non loro
Detta in questi termini, diventa una questione d'orgoglio. Il problema e' che non si riflette sul passato, noi siamo nati in questa epoca, e non possiamo dimenticarci di quanto e' successo in passato. Perche' loro non dimenticano. E' nostro dovere farci perdonare, tocca a noi essere umili. Ma questo e' un mio punto di vista.
Sono d'accordo con Abel Balbo, bisogna vivere coerentemente con il proprio modo di pensare.
Inutile far vedere che si lascia uno spiraglio aperto, se questo e' oltremodo irraggiungibile. Tantovale dire "no, ognuno a casa loro e tanti saluti". Ma richiede un discreto sforzo di coerenza.
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Originariamente inviata da okno
Detta in questi termini, diventa una questione d'orgoglio. Il problema e' che non si riflette sul passato, noi siamo nati in questa epoca, e non possiamo dimenticarci di quanto e' successo in passato. Perche' loro non dimenticano. E' nostro dovere farci perdonare, tocca a noi essere umili. Ma questo e' un mio punto di vista.
Sono d'accordo con Abel Balbo, bisogna vivere coerentemente con il proprio modo di pensare.
Inutile far vedere che si lascia uno spiraglio aperto, se questo e' oltremodo irraggiungibile. Tantovale dire "no, ognuno a casa loro e tanti saluti". Ma richiede un discreto sforzo di coerenza.
Infatti, non ci dimentichiamo di quanto è successo in passato....cioè non ci dimentichiamo che i più espansionisti a partire dalla seconda metà del Medioevo sono stati LORO, non noi. Oggi parleremmo tutti arabo se non fosse stato per la battaglia di Vienna del 1683.
Seconda cosa: e se anche diventasse una questione di orgoglio? Quale sarebbe il problema? Perchè dobbiamo sempre essere noi i più morbidi e i primi a cercare il dialogo? Perchè dobbiamo essere sempre noi ad avere l'atteggiamento di quelli che sono in debito per chissà che cosa? Perchè ci dobbiamo vergognare della nostra cultura e concedere tutti gli spazi che gli altri vogliono? Perchè dobbiamo permettere loro di lamentarsi e dare ordini nel NOSTRO Paese? Loro sono OSPITI qua, ed è bene che se lo ricordino e che non alzino troppo la cresta. Non voglio che questa generazione di occidentali venga ricordata come la più fessa e morbida della Storia
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Originariamente inviata da darkness_creature
Infatti, non ci dimentichiamo di quanto è successo in passato....cioè non ci dimentichiamo che i più espansionisti a partire dalla seconda metà del Medioevo sono stati LORO, non noi. Oggi parleremmo tutti arabo se non fosse stato per la battaglia di Vienna del 1683.
Vorrei ricordarti che noi per primi abbiamo usurpato loro dei territori, e ce li siamo tenuti. Con la forza, con le stragi e con l'inquisizione. E' inutile cercare il responsabile di tutto, e' vero.. pero' uno sforzo, adesso, lo si potrebbe fare.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Seconda cosa: e se anche diventasse una questione di orgoglio? Quale sarebbe il problema? Perchè dobbiamo sempre essere noi i più morbidi e i primi a cercare il dialogo? Perchè dobbiamo essere sempre noi ad avere l'atteggiamento di quelli che sono in debito per chissà che cosa? Perchè ci dobbiamo vergognare della nostra cultura e concedere tutti gli spazi che gli altri vogliono? Perchè dobbiamo permettere loro di lamentarsi e dare ordini nel NOSTRO Paese? Loro sono OSPITI qua, ed è bene che se lo ricordino e che non alzino troppo la cresta. Non voglio che questa generazione di occidentali venga ricordata come la più fessa e morbida della Storia
Noi i piu' morbidi? Noi i primi ad accettare il dialogo? Siamo noi che portiamo la guerra da loro, siamo noi che dovremmo andarcene. C'e' gente rispettabilissima, incazzata nera per essere stata costretta a perdere tutto e a fuggire nel nostro paese. Mi incazzerei anch'io.
La colpa e' nostra, nostra che appoggiamo svitati che per petrolio/gas/complesso di inferiorita' portano la guerra in giro per il mondo, ma sempre lontano dai loro luoghi di villeggiatura.