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Originariamente inviata da Godel
No hai frainteso.. Il mio non era un discorso riguardo ai principi che portano o meno a credere se un feto sia un individuo; io ho semplicemente risposto a te e a Galliano che intendeva paragonare una cellula sessuale ad una cellula fecondata; considerando una cellula aploide come se fosse un futuro individuo.
Ok.
Lasciandoci alle spalle il discorso biologico, una cellula fecondata è un futuro individuo giusto? però la scienza, come hai detto anche te, non è in grado di dimostrare se quella cellula è gia un individuo, con coscienza di se(intesa come memoria, ricorda, capacità di percepire il mondo che lo circonda...tutte quelle cose che ci rendono diversi dalle piante, che sono vive e basta). Quindi, quella cellula è un futuro individuo, ma al momento dell'aborto non lo è, quindi non si ucciderebbe nessun essere umano giusto?
In parole povere ritengo che sarebbe come mangiarsi un uovo...è diverso da uccidere un pulcino appena nato no?
Ovviamente tutto il mio discorso cambia se il feto è paragonabile a un individuo in quanto ha anche il senno...non solo degli organi che lo tengono in vita.
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Originariamente inviata da margot
sono contro al fatto di poter abortire a qualsiasi mese..perchè sui 6 mesi il bambino è già largamente formato..la cosa entro i 3 mesi già cambia
nn condivido il fatto di abortire semplicemente perchè un figlio nn si vuole però si continua a farlo senza precauzioni..tanto se rimango incinta faccio l'aborto
questo no
però se ci sono dei casi estremi..tipo una ragazza stuprata..piuttosto che in pericolo o 14enne son favorevole
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finchè non c'è coscienza non c'è vita
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Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt
finchè non c'è coscienza non c'è vita
e che centra?Tu sei vivo? Sei vivo? La coscienza l'avrai col tempo(anche perchè da neonati è difficile che la si abbia)
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Originariamente inviata da Leper_Messiah
e che centra?Tu sei vivo? Sei vivo? La coscienza l'avrai col tempo(anche perchè da neonati è difficile che la si abbia)
coscienza = percezione del mondo esterno
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Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt
coscienza = percezione del mondo esterno
uno in coma allora dovrebbe morire subito
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Originariamente inviata da Leper_Messiah
uno in coma allora dovrebbe morire subito
una persona in coma è stata viva per un periodo più o meno lungo, un feto non è mai nato
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Originariamente inviata da margot
sono contro al fatto di poter abortire a qualsiasi mese..perchè sui 6 mesi il bambino è già largamente formato..la cosa entro i 3 mesi già cambia
nn condivido il fatto di abortire semplicemente perchè un figlio nn si vuole però si continua a farlo senza precauzioni..tanto se rimango incinta faccio l'aborto
questo no
però se ci sono dei casi estremi..tipo una ragazza stuprata..piuttosto che in pericolo o 14enne son favorevole
È esattamente quello che volevo dire io. Aggiungo che sono favorevole all'aborto solo se non si tratta di una decisione imposta da qualcuno, ma presa autonomamente e in piena coscienza dalla donna (o ragazza) "interessata"..
Aggiungo alla mia risposta un'altra citazione, un altro pensiero che condivido:
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Originariamente inviata da Sally
Ovviamente sono favorevole alla pillola del giorno dopo, il giorno dopo il bambino non c'è.
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Sono contraria all'aborto.
Posso capire che una decida per l'aborto nel caso di una gravidanza indesiderata in seguito a una violenza, nel senso che non mi sentirei di giudicare chi non desidera crescere il figlio frutto di una cosa simile.
E non mi sentirei di esprimere un giudizio neanche nei confronti di chi decide di non tenere un figlio nel momento in cui venga riscontrato un handicap grave ad esempio con l'amniocentesi.
Perchè penso che in questi casi sia davvero una scelta molto difficile da prendere, per un futuro genitore.
In entrambe i casi, dico che è quella dell'aborto è una via che potrebbe essere comprensibile.
Da donna e da mamma, non sono sicura che abortirei comunque, neppure in uno di questi due casi.
Credo proprio che alla fine, non lo farei.
Per qualunque altro caso, è completamente fuori discussione.
Non sto a dire se un feto è vita o non-vita, coscienza o non-coscienza eccetera.
Per certo, un feto è una vita che verrà.
Una vita che, diciamo, si è messa in moto per venire. :)
In quanto tale, per quanto mi riguarda, è da considerarsi vita a tutti gli effetti.
Quindi si tiene eccome. :)
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Originariamente inviata da Lo_Zio
Ok.
Lasciandoci alle spalle il discorso biologico, una cellula fecondata è un futuro individuo giusto? però la scienza, come hai detto anche te, non è in grado di dimostrare se quella cellula è gia un individuo, con coscienza di se(intesa come memoria, ricorda, capacità di percepire il mondo che lo circonda...tutte quelle cose che ci rendono diversi dalle piante, che sono vive e basta). Quindi, quella cellula è un futuro individuo, ma al momento dell'aborto non lo è, quindi non si ucciderebbe nessun essere umano giusto?
Dipende dalle proprie convinzioni..
Per logica sarebbe possibile dire perfettamente il contrario.
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Originariamente inviata da Lo_Zio
In parole povere ritengo che sarebbe come mangiarsi un uovo...è diverso da uccidere un pulcino appena nato no?
Bhè.. Da un uovo non nasce un pulcino, da un uovo fecondato si.. E' il discorso di prima..
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Originariamente inviata da Lo_Zio
Ovviamente tutto il mio discorso cambia se il feto è paragonabile a un individuo in quanto ha anche il senno...non solo degli organi che lo tengono in vita.
Ma sai potremmo dire che anche un vegetale in un letto di ospedale non ha il senno, così come un portatore di un grave handicap, così come un malato grave, così come molti dei politici che ci governano.. Però non mi sembra che si compiano tutti questi 'aborti' nei loro confronti.
In oltre, se tu maltratti un'animale rischi il carcere; non vedo perchè uccidere un feto che sarà un futuro individuo sia ammissibile. Un animale anche appena nato gode di più capacità intellettuali di un feto?
E poi dove sono le prove scientifiche che un feto non ha processi cerebrali considerabili 'rilevanti'?
Io sono contrario all'aborto, anche nei casi di violenza e di malformazione.
Per il resto quoto quanto ha scritto Andras.
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Sono strafavorevole all'aborto.
Secondo me andrebbe esteso oltre il terzo mese di gravidanza.
Come ho già avuto modo di esprimere in altre occasioni, io non solo permetterei l'aborto per l'intero periodo di nove mesi della gestazione, ma addirittura consentirei la soppressione dell'individuo appena nato, a discrezione dei propri genitori.
Un bambino appena nato non è niente, il suo valore è unicamente legato alla nostra emotività.
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Sono strafavorevole all'aborto.
Secondo me andrebbe esteso oltre il terzo mese di gravidanza.
Come ho già avuto modo di esprimere in altre occasioni, io non solo permetterei l'aborto per l'intero periodo di nove mesi della gestazione, ma addirittura consentirei la soppressione dell'individuo appena nato, a discrezione dei propri genitori.
Un bambino appena nato non è niente, il suo valore è unicamente legato alla nostra emotività.
:?
Poi inneggiano al valore della vita umana....
ma che schifo....
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tralasciando di commentare la prima parte per motivi puramente personali,
vorrei chiederti:
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Un bambino appena nato non è niente, il suo valore è unicamente legato alla nostra emotività.
Quando acquisisce secondo te, un valore per il quale si può parlare di omicidio?
Quali parametri concorrono all'attribuzione del valore?
Desumo che il legame emotivo non concorre, da quel che dici, e quindi estendo: non è omicidio ogni qual volta si toglie la vita a chi non ha l'attribuzione di questi valori..?
Perché l'attribuzione dei valori è arbitraria, per cultura sociale; potrebbe diventare un discorso pericoloso:
ho una certa stima di te, ma non concorri minimamente, con la tua vita, al mio benessere socio-economico. Se tolgo il valore alla stima, potrei ucciderti..?
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Un altro appunto, solo a puro scopo conoscitivo:
La vita psichica prenatale:
breve rassegna sullo sviluppo psichico del bambino prima della nascita.
Lettura lunga, ma bisogna informarsi no, per farsi un'idea..?
Pregherei chi sostiene l'assenza di coscienza del feto, di postare trattati che sostengano tale tesi,
ricordando che la definizione di coscienza, non è soltanto quella data da Dvd,
e non per me, ma per la comunità psicoanalitica internazionale...
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Secondo me la vita umana assume tanto più valore quanto maggiori sono le esperienze che in essa si accumulano.
Trovo assurdo che si dia più valore alla vita di un bambino che a quella di un vecchio. L'unica dinamica è l'istinto di conservazione umano, che tende a farci proteggere maggiormente chi ha maggiori prospettive di vita. Ma dal punto di vista del valore intrinseco di ognuno, un bambino vale molto meno di un anziano. Questo ragionamento posto al limite porta a che la vita di un essere con età vicina allo zero abbia valore prossimo allo zero stesso.
Per la mia visione pessimistica della vita, per altro, uccidere un bambino è un atto d'amore. Perchè farlo vivere? Per il nostro egoismo di voler dare una continuità e con essa un senso altrimenti introvabile alla nostra esistenza?
Sempre per il mio pessimismo nei confronti del genere umano, l'avrei voluto scrivere nel precerdente intervento, ma avrei rischiato di non essere preso nella considerazione che desideravo, l'aborto lo estenderei fino ai 90 anni di età...
...che si muoia tutti, che si sfaccia il mondo.
In risposta a Nemesis dico che la mia è solo una semplificazione quando appoggio qualcuno che parla di valore della vita umana; per ciò intendo il non ridurre un uomo a "se questo è un uomo", per dirla con le parole di Primo Levi.
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Il mio parere è favorevole all'aborto. Ma nella misura in cui interpretato come libertà di scelta, come possibilità. So che è sottile il confine qui tra legalità e omicidio, ma credo, in fin dei conti, sia una possibilità medica che ci può stare. Non lo accetterei se si trattasse di mio figlio. A costo di rapirlo alla legittima futura madre e impiantarmelo io stesso.
Sono del parere che la vita è vita comunque, specialmente se non l'hai programmata. Ma è pur vero che non tutti la pensano come me.
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Originariamente inviata da Saiph
Un altro appunto, solo a puro scopo conoscitivo:
La vita psichica prenatale:
breve rassegna sullo sviluppo psichico del bambino prima della nascita.
Lettura lunga, ma bisogna informarsi no, per farsi un'idea..?
Pregherei chi sostiene l'assenza di coscienza del feto, di postare trattati che sostengano tale tesi,
ricordando che la definizione di coscienza, non è soltanto quella data da Dvd,
e non per me, ma per la comunità psicoanalitica internazionale...
Sto osservando che anche nel documento da te proposto si parla di nucleo esperenziale e di flussi esperenziali, coi quali si vuole dare un valore al feto...
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Originariamente inviata da Il lupo
Il mio parere è favorevole all'aborto. Ma nella misura in cui interpretato come libertà di scelta, come possibilità. So che è sottile il confine qui tra legalità e omicidio, ma credo, in fin dei conti, sia una possibilità medica che ci può stare. Non lo accetterei se si trattasse di mio figlio. A costo di rapirlo alla legittima futura madre e impiantarmelo io stesso.
Sono del parere che la vita è vita comunque, specialmente se non l'hai programmata. Ma è pur vero che non tutti la pensano come me.
Preciso che anche in me c'è un animale affascinato da una nuova vita umana; ma nel forum, palestra del ragionare, è conseguenza che l'intelletto spesso prevalga...
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Preciso che anche in me c'è un animale affascinato da una nuova vita umana; ma nel forum, palestra del ragionare, è conseguenza che l'intelletto spesso prevalga...
Ma il mio discorso è dettato dalla ragione, dalla mia ragione. :)
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Secondo me la vita umana assume tanto più valore quanto maggiori sono le esperienze che in essa si accumulano.
Trovo assurdo che si dia più valore alla vita di un bambino che a quella di un vecchio. L'unica dinamica è l'istinto di conservazione umano, che tende a farci proteggere maggiormente chi ha maggiori prospettive di vita. Ma dal punto di vista del valore intrinseco di ognuno, un bambino vale molto meno di un anziano. Questo ragionamento posto al limite porta a che la vita di un essere con età vicina allo zero abbia valore prossimo allo zero stesso.
Per la mia visione pessimistica della vita, per altro, uccidere un bambino è un atto d'amore. Perchè farlo vivere? Per il nostro egoismo di voler dare una continuità e con essa un senso altrimenti introvabile alla nostra esistenza?
Sempre per il mio pessimismo nei confronti del genere umano, l'avrei voluto scrivere nel precerdente intervento, ma avrei rischiato di non essere preso nella considerazione che desideravo, l'aborto lo estenderei fino ai 90 anni di età...
...che si muoia tutti, che si sfaccia il mondo.
In risposta a Nemesis dico che la mia è solo una semplificazione quando appoggio qualcuno che parla di valore della vita umana; per ciò intendo il non ridurre un uomo a "se questo è un uomo", per dirla con le parole di Primo Levi.
sai, io trovo che il tuo ragionamento abbia una sua logica, non ho nulla da eccepire se non un piccolo particolare e cioè... perchè non ti sei ancora ucciso?
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Originariamente inviata da John Galliano
sai, io trovo che il tuo ragionamento abbia una sua logica, non ho nulla da eccepire se non un piccolo particolare e cioè... perchè non ti sei ancora ucciso?
infatti
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nn sn favorevole all'aborto.........
la vita c'è subito.... e quindi anche se il bambino nn si forma subito la vita c'è....e quindi sarebbe la stessa cosa se prendessi una pistola (o altro) e ucciderei qualcuno.
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Originariamente inviata da =Nemesis=
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Originariamente inviata da John Galliano
sai, io trovo che il tuo ragionamento abbia una sua logica, non ho nulla da eccepire se non un piccolo particolare e cioè... perchè non ti sei ancora ucciso?
infatti
Samuel Beckett - Aspettando Godot
Dategli una letta o una ripassata, lì è spiegato il perché del mio indugiare... :?
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Originariamente inviata da mari85
nn sn favorevole all'aborto.........
la vita c'è subito.... e quindi anche se il bambino nn si forma subito la vita c'è....e quindi sarebbe la stessa cosa se prendessi una pistola (o altro) e ucciderei qualcuno.
uccidessi!
la pistola la prendo io e la uso su di te! :lol: :D
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Samuel Beckett - Aspettando Godot
Dategli una letta o una ripassata, lì è spiegato il perché del mio indugiare... :?
loro pensano ke godot arriverà, tu no, quindi tanto vale andartene.
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Originariamente inviata da =Nemesis=
uccidessi!
la pistola la prendo io e la uso su di te! :lol: :D
L'ho pensato pure io, ma poi ho scelto la clemenza... :lol:
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Originariamente inviata da John Galliano
loro pensano ke godot arriverà, tu no, quindi tanto vale andartene.
Non è così. Loro sono consapevoli che Godot non arriverà, ma si costruiscono comunque un filo di speranza che ciò non sia vero.
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l'ho pensato pure io, ma cerchiamo di essere un po' elastici... :nice:
Inoltre invito la compagnia bella a non iniziare a ridurre i dibattiti al solito ammazzati e tanta allegria..
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Originariamente inviata da Abel Balbo
L'ho pensato pure io, ma poi ho scelto la clemenza... :lol:
:lol: :lol: :lol: :D
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MA si parla di Aborto o di Samuel Beckett?? Oppure Samuel beckett ha abortito? :)