Bari, mattina del 4 luglio 2006: un uomo sulla settantina, segretario dell'università in pensione, aspetta qualcuno vicino l'ateneo, davanti a un bar. Arriva una fuoristrada: al volante c'è una studentessa fuoricorso di 29 anni. L'uomo sale sull'auto. I due parlottano: lei gli dà 1.000 euro, che lui nasconde in un pacchetto di fazzoletti. L'operazione dura pochi istanti.
Una telecamera registra tutto. Il filmato è al centro dello scandalo che coinvolge la facoltà barese di economia e commercio: Esamopoli, soldi in cambio di un voto sul libretto. Storie che, da leggende universitarie, sono diventate un'indagine coordinata dal sostituto procuratore di Bari, Francesca Romana Pirrelli.