Beh, forse, forse, un problemino la Germania ce l'ha ...
3 euro su 4 delle sue esportazioni, a tutt'oggi, sono vendute nella (Dis)Unione Europea. Con la nuova configurazione a 28, tra poco, potrebbe ritrovarsi con un potenziale mercato di sbocco delle sue merci di ben 500 milioni di persone.
I prodotti tedeschi, è noto, sono di buona qualità. Ma hanno anche la caratteristica di essere cari. E questo in passato era un grosso handicap. Non so che età voi abbiate, ma sappiate che se foste stati giovani negli anni 80, se vostro zio fosse stato un commercialista, o un panettiere bene avviato, con quei 4 soldi che si era racimolato si sarebbe comprato un macchinone, ma optando per una di queste tre:
http://www.epocaevintage.it/img/auto/164.jpg
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...r_20071102.jpg
http://immagini.alvolante.it/sites/d..._1988_1992.jpg
... vi assicuro che era piuttosto difficile che quei due professionisti optassero per le equivalenti alternative tedesche, un'Audi 80, un BMW, in quanto acquistare con la nostra lira subsariana un'auto del genere equivaleva a comperare due Alfa 164. E, allo stesso tempo, vedevi spesso delle Alfa e delle Thema targate svizzero e tedesco varcare le Alpi e scorrazzare qui in estate: con il costo di una Golf, là ti potevi comprare le nostre astronavi.
Tutto questo per dire che i Tedeschi, con questa storia dell'euro, sono riusciti a immettere nelle tasche di tutti i contribuenti europei dei marchi, così che potessimo permetterci le loro leccornie. Altrimenti, per noi, e molti altri, proibitive.
Questo penso, sia il motivo delle esitazioni della Mekel nel buttare fuori la Grecia: uscita essa, Spagna, Portogallo, Irlanda ed Italia sarebbero le prossime. Con la Francia che fa finta di niente, ma che ha finito tutti i soldi anche lei ...