La mia intenzione nel postare questo intervento era solo quella di porre l'attenzione a questa singolare situazione, nella quale è chi non gliene frega niente di una cosa a deciderla.
Sarebbe come se in un nucleo familiare di 5 persone si debba acquistare un'automobile e - democraticamente - si mette ai voti quale, dal momento che non c'è l'unanimità di decisione. Allora due vogliono quella diesel, due quella a benzina e il quinto non sa nemmeno che cosa sia il carburante e prende la decisione basandosi su considerazioni che non c'entrano molto, tipo che una delle due ha i fanalini azzurri e l'altra bianchi e lui li preferisce bianchi...
Quoto chi ha parlato della reintroduzione della perdita del diritto di voto a chi manifesta di non avere interesse per la cosa, cioe' a chi non vota un certo numero di volte, anzi cosi' si ridarebbe anche un po' piu' di dignità allo strumento del referendum, che ne ha bisogno.
Qualche altra cosa si potrebbe perlomeno studiare.
Io non voglio affatto togliere il diritto di voto a chi non pensa come me, come mi accusa Akemi.