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Sono assolutamente d'accordo sul sistema adottato per i fuoricorso. Mi sembra anche abbastanza equo. Hai un reddito che va oltre i 150.000 euro annui e non ti muovi? Ma non venirmi a raccontare che "magari sei un lavoratore e che oltre a spaccarti la schiena fai anche il grosso sacrificio di studiare".
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Originariamente inviata da
Echoes
Forse è molto variabile la cosa.
Da me erano due: la prima, uguale per tutti, di circa 150 euro credo.
La seconda oscilla trai 100 ai 1000, forse anche di piu, in base al reddito.
Essendo comunque molto basse, ed essendoci la possibilità di non pagare la seconda con una media discreta, lo ritengo anche relativamente poco!
Se alzassero una delle rate di 100 euro, per dirti, non sarebbe assurdo.
Il problema è che le spese sono ben altre. Io di libri quest'anno ho speso oltre i 1000 euro!!!!
E' una cifra spropositata!
Secondo me alzare un po' le tasse a tutti e un po' TANTO a fuoricorso e a ricchi, e bilanciare con piu borse di studio o esenzioni per i bravi è giusto.
Boh, comunque sia se non è integrata in un piano piu completo, questa riforma vale a poco. Ma è comunque qualcosa!
La prima rata cambia a seconda del gruppo di facoltà. Credo che la tua prima rata, ad esempio, superi i 400 euro, mentre la mia sta sui 370 tipo. Secondo me è semplicemente per una questione di mantenimento delle facoltà stesse e di dispendio (uno studente del mio cdl sicuramente costa meno di uno del tuo, se non altro perché abbiamo molte meno strutture XD)
La seconda rata, invece, va per isee (mi spieghi la storia di non pagarla se hai una media alta? :o io non lo sapevo, sono seriamente interessata)
Il problema dei libri, purtroppo, è comune a tutte le facoltà scientifiche. Io non posso lamentarmi: se posso fotocopio, se non posso compro il libro e il più costoso che ho preso quest'anno veniva 36 euro... però a me non servono le illustrazioni. E fra l'altro se a me serve, per esempio, solo un saggio, non mi scomodo a fotocopiarlo ma lo consulto completamente gratis in biblioteca.
Comunque la nostra università già raddoppia la tasse ai fuoricorso, se hanno superato la durata legale del loro cdl (ovvero, dal sesto fuoricorso in poi, paghi il doppio).
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Originariamente inviata da
Lucien
Se ci tieni tanto a far fuori i c.d. "somari", salvo il fatto che uno può ritrovarsi in ritardo con gli studi per mille motivi (lavoro, disgrazie, ecc) che poco o nulla hanno a che fare con l'impegno e su cui non sta a noi pontificare, a me pare che il risultato lo si otterrà ugualmente; dato che la maggior parte degli studenti opera già al limite della sopravvivenza economica, con un aumento delle tasse molti saranno costretti ad abbandonare.
Quindi il "recinto" (ottima metafora date le condizioni di molti atenei) si svuoterà lo stesso.
Io avrei preferito andare a pescare i soldi che mancano a Piazza Affari, ma si sa che da noi ci si taglia l'uccello per risparmiare i 2 € di un gondone.
Guarda che quanto sto propugnando io serve proprio ad ovviare i problemi che elenchi tu. Hai presente quei 2-3 compagni di scuola che prendevano tutti 8 su tutte le materie? Io voglio far studiare solo quei tre, e quei tre non dovranno preoccuparsi più di nulla, salvo studiare, perché se togli tutti gli invorniti che pasciano oggi le nostre università, il denaro sarà più che sufficiente a garantire a costoro il posto al college, i pasti gratis, zero tasse universitarie. Addirittura l'abbonamento gratis alla metro, come ho visto con i miei occhi altrove. Solo così il figlio di un primario ed il figlio di un benzinaio avranno le stesse chance di raggiungere i più alti gradi degli studi.
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Solo quei tre?
Non ti rendi conto di quanto è fallimentare questo sistema?
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
Solo quei tre?
Non ti rendi conto di quanto è fallimentare questo sistema?
Io questo sistema l'ho visto a regime in diversi posti. In nessuno di questi posti ti lasciano le forbici nella pancia in ospedale, un insegnante di scuola gode un'alta considerazione e di uno stipendio consono, né deve peregrinare come precario per decenni da una regione all'altra, e tante altre belle cose ancora...
Volere è potere. E noi, certe cose, non le vogliamo...
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Io ho un amico che prendeva tutti sei. Laureato con 110 e lode. Il tuo sistema che ha da dire a riguardo? :o
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Meno male che la cosa non mi riguarda più.
Era davvero una mazzata ogni anno -.-
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
Io ho un amico che prendeva tutti sei. Laureato con 110 e lode. Il tuo sistema che ha da dire a riguardo? :o
E' forse costui?...
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Trota e lode
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Ohi, neanche a farlo a posta, mentre rileggevo il banner del forum m'ha sciorinato questa pubblicità...
Abogato in Spagna
La 'b' non è un refuso...
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Originariamente inviata da
Quelo
Io questo sistema l'ho visto a regime in diversi posti.
Anch'io. Era il sistema messo in atto dalla riforma Gentile, quando c'era Lui.
E comunque limitare l'accesso all'istruzione è da imbecilli. Dixi.
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La battuta è simpatica, ma tanto alla dura realtà non hai saputo rispondere.
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Secondo me Quelo non ha del tutto torto.
Ovvero... l'istruzione NON DEVE in alcun modo essere una faccenda elitaria. Però non bisogna fare il modo che quegli elementi che alle superiori a stento venivano promossi (o meglio, quelli che non hanno le competenze, diciamo così), arrivino all'università e si parcheggino lì.
Perché sarà, ma io ho mi sono laureata alla triennale in tempo e con un voto alto in quello che dovrebbe essere un ateneo prestigioso. Ho scelto uno degli curricula più difficili.
Va a finire che per come stanno le cose, arriva uno di quelli che con il vecchio sistema si è tolto dal piano di studi gli esami più difficili (io li ho fatti tutti, e mi sento incredibilmente fessa per questo), che si è laureato con una media del 25-26 (quando la mia di tirennale era circa del 28,5, fra l'altro abbassata da un solo esame, il più difficile del corso di laurea, che i soggetti di cui parlo nella maggior parte dei casi provano sei o sette volte, mentre io l'ho passato subito), ci ha messo il doppio del mio tempo e laureata risulto io come laureato risulta lui.
Questo, mi sarà concesso, non mi sta bene.
E' uno scontento che ho registrato fra tutti quelli che si sono laureati con il mio curriculum e con uno affine (leggermente più difficile). A me "rode" vedere questa gente che si laurea con calma e si trova a livello lavorativo esattamente come me. Mentre io mi sono spaccata la schiena.