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Licenziamenti facili
Licenziamenti più facili per incoraggiare le aziende ad assumere. Il premier Berlusconi ha detto a «Porta a porta», in collegamento da Bruxelles, che «i dipendenti che concluderanno i contratti di lavoro (licenziati dalle aziende, ndr) troveranno nello Stato la garanzia, attraverso la cassa integrazione, di avere il tempo, remunerati, di trovarsi un nuovo lavoro».
Ormai è scontro tra governo e parti sociali.
Ad accendere la miccia delle proteste la lettera che Silvio Berlusconi ha inviato all'UE, dove ha anche promesso che entro maggio 2012 vi sarà "una nuova regolazione dei licenziamenti per motivi economici nei contratti di lavoro a tempo indeterminato". Licenziamenti facili, come sono stati già ribattezzati, mentre il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi afferma che questo è solo "un titolo che serve a spaventare una società già insicura ma che non rappresenta le misure suggerite dall'Europa ed accolte dall'Italia con altre proprie integrazioni". Per Sacconi infatti "l'obiettivo è chiaro" e cioè "incoraggiare le imprese a crescere ed assumere a tempo indeterminato! Senza il timore che ove le cose vadano male per l'azienda nel suo insieme, per uno specifico progetto di espansione, per un rapporto di lavoro, si producano grandi difficoltà nel fare il passo indietro", come spiega attraverso un comunicato stampa. Il ministro del Lavoro aggiunge però anche, intervendo ad "Uno Mattina", che "siamo l'unico Paese al mondo che ha regole così rigide", tanto che il segretario generale della CGIL Susanna Camusso sottolinea: "Per la prima volta nella storia della Repubblica abbiamo un ministro del Lavoro che è contro i lavoratori". Anche il premier Berlusconi cerca di convincere sulla "bontà" dei provvedimenti annunciati in Europa, anche se all'interno della maggioranza sembra cominciare a regnare il malumore, e pare che alcune delle misure annunciate non verranno votate se presentate così come sono ora descritte. Ma non abbiamo mica "introdotto misure così negative come in Grecia" ricorda Berlusconi, anche se per molti italiani questa è una ben magra consolazione. "Ricordo che in Grecia - continua il premier - ci sono state misure come il licenziamento di un numero importante di impiegati pubblici, la diminuzione del 25 per cento degli stipendi" mentre in Italia, rassicura Berlusconi "c'è solo la mobilità, e la possibilità che degli impiegati pubblici siano messi in cassa di integrazione per periodi limitati". In realtà in Grecia non avviene una procedura così tanto diversa, visto che una parte dei dipendenti pubblici ellenici saranno messi in una sorta di "aspettativa" forzata (anche perché la loro Costituzione vieta di licenziare un dipendente pubblico, mentre da noi, si preoccupa già qualcuno, no) con uno stipendio ridotto del 60%, e nel giro di un anno questa posizione potrebbe diventare anche definitiva. Anche in Grecia, poi, sono state adottate una serie di riforme che permetteranno di sospendere i contratti nazionali per lasciare più spazio alle intese aziendali. Un provvedimento che forse a qualcuno ricorda da vicino quell'articolo 8 introdotto nella manovra bis. La Grecia, quindi, potrebbe anche essere la nostra fonte di ispirazione, perché probabilmente è ormai uno dei Paesi, almeno in Europa, ad avere regole così "poco" rigide.
Secondo voi questi licenziamenti serviranno davvero ad assumere più persone? Sono curiosa di sapere cosa ne pensate...
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Provo sempre più vergogna ad essere italiano.
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Tragici buffoni che rinverdiscono gli allori della propaganda littoria. In pratica ci sta dicendo che con questo decreto i posti fissi nasceranno come funghi perché il capo ci potrà licenziare con tutto comodo e non avrà più paura ad assumere a tempo indeterminato. Per forza, non sarà più un posto fisso allora. Voglio vedere la risata alla Sarkozy dei banchieri quando andremo a chieder loro un mutuo vantando il nostro "posto fisso"!
Retoricamente ottimo anche il paragone con la Grecia: ammette implicitamente che siamo alla frutta noi quanto loro, evocando al tempo stesso il dettaglio che è l'inazione del governo che ci ha portato a questi estremi. Loro hanno fatto il casino, noi paghiamo.
Qualcuno dice che per rivitalizzare l'impiego sarebbe bene abbassare le tasse sul lavoro, ma dev'essere il solito comunista...
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Originariamente inviata da
Lucien
Tragici buffoni che rinverdiscono gli allori della propaganda littoria. In pratica ci sta dicendo che con questo decreto i posti fissi nasceranno come funghi perché il capo ci potrà licenziare con tutto comodo e non avrà più paura ad assumere a tempo indeterminato. Per forza, non sarà più un posto fisso allora. Voglio vedere la risata alla Sarkozy dei banchieri quando andremo a chieder loro un mutuo vantando il nostro "posto fisso"!
Retoricamente ottimo anche il paragone con la Grecia: ammette implicitamente che siamo alla frutta noi quanto loro, evocando al tempo stesso il dettaglio che è l'inazione del governo che ci ha portato a questi estremi. Loro hanno fatto il casino, noi paghiamo.
Qualcuno dice che per rivitalizzare l'impiego sarebbe bene abbassare le tasse sul lavoro, ma dev'essere il solito comunista...
molti paesi hanno meno garanzie dell'italia.ma da noi già oggi il dipendente è sotto ricatto...
l'italia è un caso a se,da non confrontare con realtà nordiche dove ogni impegno viene rispettato al 100x100
ps posso chiederti che centra(littoria) Latina?forse volevi dire littorio..
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Non sono un' economista e di politiche del lavoro ne so veramente poco, però mi sembra evidente che questa sia una presentazione simpatica per un qualcosa che farà crescere il precariato.. Mi rendo conto che servano delle riforme anche nell'ambito delle norme sul posto fisso, perchè non siamo più negli anni 50 in cui veramente i posti di lavoro crescevano come i funghi.. Ma ci sono riforme e riforme..
Questa è un'inculata! Giusto per essere fini :lol:
Penso che non sia questo il modo giusto per migliorare e far crescere il nostro paese..
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Originariamente inviata da
topino1
ps posso chiederti che centra(littoria) Latina?forse volevi dire littorio..
Se avessi detto littorio avrei fatto un errore di grammatica
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littorio [lit-tò-rio] agg., s. (pl.m. -ri)- • agg. Dei littori: fascio l.; estens. fascista: palazzo l.
- • s.m. Fascio, formato da un mazzo di verghe con l'aggiunta di una scure, tipico dei littori romani, poi assunto come simbolo del fascismo
- • sec. XVI
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Originariamente inviata da
Lucien
Se avessi detto littorio avrei fatto un errore di grammatica
Ok,ma allora perchè metterci Latina;) non mettevi quella frase...e pace fatta
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Originariamente inviata da
topino1
Ok,ma allora perchè metterci Latina;) non mettevi quella frase...e pace fatta
Non giocare a fare l'acculturato se non sai distinguere un aggettivo da un sostantivo...
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Originariamente inviata da
Lucien
Non giocare a fare l'acculturato se non sai distinguere un aggettivo da un sostantivo...
Hai ragione,mi sto facendo una cultura con te..non sapevo che in quella frase littorio fosse un agg e littoria un sostantivo...
Se non ci fossi tu...
Ps se trovi errori grammaticali è colpa dell'ipad..
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Originariamente inviata da
topino1
Hai ragione,mi sto facendo una cultura con te..non sapevo che in quella frase littorio fosse un agg e littoria un sostantivo...
Se non ci fossi tu...
Ps se trovi errori grammaticali è colpa dell'ipad..
Una volta esisteva un programma tv chiamato "Non è mai troppo tardi"... In casi come questi se ne sente un po' la mancanza...
Littoria è aggettivo, al femminile perché accordato a propaganda. Ma credo che tu abbia ancora una risposta a disposizione per dimostrare che non hai capito una sega, prima che qualche mod passi di qui e ci banni entrambi.