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Originariamente inviata da
Lucien
Una volta esisteva un programma tv chiamato "Non è mai troppo tardi"... In casi come questi se ne sente un po' la mancanza...
Littoria è aggettivo, al femminile perché accordato a propaganda. Ma credo che tu abbia ancora una risposta a disposizione per dimostrare che non hai capito una sega, prima che qualche mod passi di qui e ci banni entrambi.
Littoria(latina)come luogo è sostantivo..poi pensa quello che vuoi .....(il forum è pieno di prof,aspetto il responso)
Ps senza che offendi la forma che hai usato ê sbagliata...(littorio non diventa littoria controlla dove vuoi)Potevi usare proselitismo littorio e tutto filava liscio...
Buon appetito..
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Originariamente inviata da
Lucien
Ma credo che tu abbia ancora una risposta a disposizione per dimostrare che non hai capito una sega
CVD...
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Originariamente inviata da
topino1
Littoria(latina)come luogo è sostantivo..poi pensa quello che vuoi .....(il forum è pieno di prof,aspetto il responso)
Ps senza che offendi la forma che hai usato ê sbagliata...(littorio non diventa littoria controlla dove vuoi)Potevi usare proselitismo littorio e tutto filava liscio...
Buon appetito..
Questo Mussolini doveva essere un po' tocco se appioppava il nome di un paesello alla compagnia aerea di Stato, l'Ala Littoria... non vedo il nesso...
Ala Littoria - Wikipedia
Mi pare evidente che l'aggettivo in questione si accorda. Ma può darsi che all'epoca prendessero a manganellate pure gli aggettivi (strano però che lo abbiano fatto per renderlo femminile, sarebbe stato più logico il contrario).
Questa è l'Italia: l'opposizione discute sul sesso degli aggettivi e intanto la maggioranza ci inc...
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Sì, dal punto di vista macro aumentare i licenziamenti mette in moto una catena di mobilità non indifferente. Attualmente il mercato del lavoro italiano è statico - c'è chi non si schioda da lavori scarsamente produttivi da anni e questo non consente l'ingresso delle nuove leve (i giovani) più disposti ad accettare le regole di un lavoro flessibile. Attenzione, per flessibilità non intendo insicurezza. L'Italia registra un basso tasso di attività perchè c'è la cultura del rapporto di lavoro standard che si realizza con raccomandazione e posto vitalizio. Questo blocca irrimediabilmente i Nuovi ingressi e crea un dualismo a livello economico tra lavoratori mattone e lavoratori che percepiscono quattro soldi e lavorano molto di più. L'Unione Europea ci bacchetta tanto per questo, perchè non siamo capaci di trovare un rapporto minimamente soddisfacente tra risorse umane e risorse finanziarie.
Purtroppo credo che il governo possa fare ben poco e sottolineo "purtroppo" perchè andrebbero rieducati i nostri padri a una concezione del lavoro più sfidante. Paradossalmente se tutta la popolazione vivesse di contratti flessibili il turnover sarebbe alto anche a livello di esperienze individuali, la domanda e l'offerta di lavoro avrebbero un rilancio tale che potrebbe incontrarsi più facilmente, e allo stesso tempo il governo dovrebbe necessarimente introdurre ammortizzatori sociali o pilastri assicurativi agevolati per dare il tempo a chi perde il lavoro di ritrovarlo (e non come ora che sono coperti solo i contratti subordinati standard).
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Originariamente inviata da
Eurasia
Sì, dal punto di vista macro aumentare i licenziamenti mette in moto una catena di mobilità non indifferente. Attualmente il mercato del lavoro italiano è statico - c'è chi non si schioda da lavori scarsamente produttivi da anni e questo non consente l'ingresso delle nuove leve (i giovani) più disposti ad accettare le regole di un lavoro flessibile. Attenzione, per flessibilità non intendo insicurezza. L'Italia registra un basso tasso di attività perchè c'è la cultura del rapporto di lavoro standard che si realizza con raccomandazione e posto vitalizio. Questo blocca irrimediabilmente i Nuovi ingressi e crea un dualismo a livello economico tra lavoratori mattone e lavoratori che percepiscono quattro soldi e lavorano molto di più. L'Unione Europea ci bacchetta tanto per questo, perchè non siamo capaci di trovare un rapporto minimamente soddisfacente tra risorse umane e risorse finanziarie.
Purtroppo credo che il governo possa fare ben poco e sottolineo "purtroppo" perchè andrebbero rieducati i nostri padri a una concezione del lavoro più sfidante. Paradossalmente se tutta la popolazione vivesse di contratti flessibili il turnover sarebbe alto anche a livello di esperienze individuali, la domanda e l'offerta di lavoro avrebbero un rilancio tale che potrebbe incontrarsi più facilmente, e allo stesso tempo il governo dovrebbe necessarimente introdurre ammortizzatori sociali o pilastri assicurativi agevolati per dare il tempo a chi perde il lavoro di ritrovarlo (e non come ora che sono coperti solo i contratti subordinati standard).
Finalmente qualcuno (in questo caso qualcunA) che guarda un po' oltre, quando si parla di lavoro flessibile e di regolamentazione meno monolitica...
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L'Italia è un paese che si basa sulle piccole e medie imprese,quindi in queste realtà il licenziamento senza giusta causa è già un dato di fatto..
Se realmente si voleva dare respiro alle nostre imprese,con più mobilità,bastava alzare la soglia da 15 a 30 dipendenti nella quale si poteva licenziare senza giusta causa..
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Originariamente inviata da
topino1
L'Italia è un paese che si basa sulle piccole e medie imprese,quindi in queste realtà il licenziamento senza giusta causa è già un dato di fatto..
Se realmente si voleva dare respiro alle nostre imprese,con più mobilita,bastava alzare la soglia da 15 a 30 dipendenti nella quale si poteva licenziare senza giusta causa..
Seeee, e chi la sente la CGIL poi? :lol::lol::lol:
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Originariamente inviata da
Wolverine
Seeee, e chi la sente la CGIL poi? :lol::lol::lol:
In Italia c'è sempre stata una visione astratta del sindacato...queste entità,nate per tutelare i diritti dei lavoratori..alla fine hanno difeso le ragioni di tutti compresi i fannulloni o chi non merita un posto di lavoro..
Senza parlare del fatto che per molti ricoprire la carica di sindacalista,ha fatto si che gli si spalancassero le porte della politica..
E giunto in parlamento cosa ha fatto per i lavoratori???niente..
Mi duole dirlo,ma il sindacato attecchisce solo nelle grandi imprese, dove esiste già un minimo di tutela da parte dei lavoratori,nelle piccole imprese c'è tanta gente che lavora in silenzio,con onestà,e senso di responsabilità che mai scende in piazza per protestare,perchè al ritorno magari trova una bella lettera di licenziamento..
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Originariamente inviata da
topino1
In Italia c'è sempre stata una visione astratta del sindacato...queste entità,nate per tutelare i diritti dei lavoratori..alla fine hanno difeso le ragioni di tutti compresi i fannulloni o chi non merita un posto di lavoro..
Senza parlare del fatto che per molti ricoprire la carica di sindacalista,ha fatto si che gli di spalancassero le porte della politica..
E giunto in parlamento cosa ha fatto per i lavoratori???niente..
Mi duole dirlo,ma il sindacato attecchisce solo nelle grandi imprese, dove esiste già un minimo di tutela da parte dei lavoratori,nelle piccole imprese c'è tanta gente che lavora in silenzio,con onestà,e senso di responsabilità che mai scende in piazza per protestare,perchè al ritorno magari trova una bella lettera di licenziamento..
Mi sa che finora ti avevo "classificato" male, negli ultimi tempi mi stai sorprendendo...la sorpresa sta nel fatto che siamo d'accordo, intendo :040:
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Originariamente inviata da
Wolverine
Mi sa che finora ti avevo "classificato" male, negli ultimi tempi mi stai sorprendendo...la sorpresa sta nel fatto che siamo d'accordo, intendo :040:
ne sono lusingato :D
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Diminuire le tasse alle imprese con dipendenti in regola no vero...e beh..
Fare in modo di detrarre dalle tasse la spesa per il personale mai al mondo..
a no accidenti , dopo mancano i soldi per l'auto blu , il bortaborse e altri benefit , ..a cazzo , come non detto.
Meglio mandare a puttane tutto il paese..
si si , meglio così..