Originariamente inviata da
M.O.D. aka xmind
ma tu associ il dj alla techno ed alla house?
io parlo dei pionieri che per primi hanno creduto nella incisioni fonografiche agli inizi del secolo. parlo di quelli che sbattendosene delle leggi razziali diffondevano la musica nera altrimenti ignorata dal grande pubblico. altri dj come alan freed ,ispirati da questi pionieri inventarono il rock'n'roll (si il rock é un'invenzione del dj)
quando il rock spinto dalle evoluzioni dei musicisti smise di essere ballabile il dj fuse rock latino e funkudelik stile motown inventando la disco. in jamaica per lo stesso identico motivo i dj locali inventarono il reggae. dagli immigrati jamaicani a new york tre caraibici
sempre e solo con giradischi e cuffie diedero vita all'hip-hop e poi la house a chicago la techno a detroit il drum'n'bass a londra... tutte evoluzioni stilistiche apportate da dj che cercavano qualcosa di nuovo per far ballare la gente.
il 90% delle tecniche da studio che tuttoggi si utilizzano sono nate dai dj e da chi lavorara con loro nei '70 , walter gibbons e king tubby in primis...potrei andare avanti per ore credimi.
per maggiori delucidazioni:
Last night a dj saved my life. La storia del disc jockey - Brewster Bill, Broughton Frank - Arcana - Libro
io considero dj una persona che ha a che fare con i dischi e la musica elettronica. Io però i compositori di inizio '900 che si avvicinavano all'elettornica non li considero dj perchè questo è un termine moderno e per come la vedo io ha una sfumatura diversa (perchè comunque la musica si evolve e anche i musicisti). E poi i generi come il rock and roll che tu dici ispirato ai "dj" è comunque un genere strumentale che con l'elettronica, se così la vogliamo chiamare, ha poco a che fare