Muse - The 2nd Law (ascolta l'anteprima in streaming)

[Mister White]

All'indirizzo qui di seguito potete ascoltare gratuitamente tutte le 13 tracce del nuovo album dei Muse "The 2nd Law" in anteprima:

Muse, il nuovo album in anteprima su Repubblica.it - Video Repubblica - la Repubblica.it



Non so per quanto rimarrà attivo il link quindi se vi interessa affrettatevi, magari senza catturare lo streaming

[magenta]

mi stavo giusto preoccupando che non si parlasse di questo disco... ormai tra Gangnam style e Cecerececce si snobba la buona musica xD

Devo dire che due giorni dopo la sua uscita, in quei pochi negozio qui presenti, era già esaurito, ma chi l'ha dura la vince e alla fine l'ho trovato
E sono due giorni che sul mio stereo continua ininterottamente a girare!

Sarà che sono gasata per Survival, che adoro, ma devo dire che questo disco mi soddisfa molto più degli ultimi.
Il disco si apre con Supremacy, in classico stile Muse: quelle meravigliose chitarre degne di Plug in Baby, accompagnate dai violini, che lasciano spazio alla melodia epica alternata dagli acuti di Bellamy e un po' di rock melodico. In alcuni punti potrebbe quasi ricordare "The World is Not Enough" dei Garbage, ma da molto lontano.

Segue M-m-m-m-mmmMadness XD questa la conosciamo ormai tutti, direi che è l'unica traccia un po' più commerciale, adatta a fare da singolo.

Come per Survival (traccia 05) che, a mio avviso, ha la stessa epicità di Bohemian Rhapsody, anche nella traccia 03 (Panic Station) ci sono dei richiami ai Queen, in particolar modo gli accordi iniziali, che poi danno il ritmo alla canzone, riconducono ad "Another One Bite to Dust"; tanto che mi sono ritrovata alla fine a cantare i Queen xD
Con questo non voglio dire che abbiano spudoratamente copiato, anzi, secondo me il risultato è completamente diverso. Direi una delle tracce più belle.

Ovviamente non poteva mancare la traccia interamente strumentale (n°04). Breve ma efficace, Prelude apre la strada al primo singolo estratto dal disco.

Dopo Survival troviamo Follow Me... l'inizio mi porta inevitabilmente a pensare ad Invincible, solo con un po' più di elettronica, per poi trasformarsi in una Starlight lenta ed elettronica. Bella, nulla da dire, ma per i miei gusti tra queste 12 canzoni si trova decisamente di meglio.

Animals. La 07. Qui direi che ritroviamo i primi Muse, quelli che spero sempre tornino alla grande, ma ho quasi la sensazione che le manchi qualcosa… Melodica, ci sta il giro di chitarra, la batteria che pesta ma non come ci si aspetta, e finisce con la caciara di Wall Street. Mi ha lasciato un po’ in sospeso.

A canzone melodica segue un’altra: Explorers. Anche qui, sbaglierò, ma continuo a sentire Invincible xD
E poi arrivano gli U2!!! Big Freeze, traccia 09, cita in pieno “Where the Streets Have No Name” del gruppo Irlandese più famoso, e lo fa con classe però, senza mai abbandonare lo stile che da sempre contraddistingue i Muse.
In più ci sono due tracce, 10 (Save Me) e 11 (Liquid State), che oltre ad essere state scritte dal bassista Chris Wolstenholme sono state interamente cantate da lui, e devo dire che sono meravigliose. Direi quasi che Liquid State è la traccia più bella del disco! (devo ancora decidere se è alla pari di Surival o addirittura un gradino sopra, ma per questo ci vorranno altri ascolti )


Inizia “The 2nd Law: Unsustainable” e subito penso ai Baustelle xD ma subito si cambia tono: una voce femminile legge il testo come se fosse un notiziario, si ha di nuovo il coro epico delle prime tracce, seguito da un’elettronica quasi da Daft Punk. Coro ed elettronica si mescolano e Bellamy interviene con i suoi “lamenti”, di nuovo il notiziario, epica, elettronica tutto mescolato, per arrivare ad una fine drastica.
“The 2nd Law: Isolated System” chiude il disco. Questa volta l’elettronica è quasi assente e lascia spazio ad una melodia che fa viaggiare in un universo parallelo, portandomi ad avere la sensazione che ci sia una rinascita. Una canzone che culla, rilassa la mente e conclude splendidamente l’album.

Insomma, dopo essermi dilungata finchè basta ed improvvisata recensionista, posso dire che nel complesso il disco è una bomba.
Mi ripeterò, ma sono soddisfatta dell’acquisto, finalmente ho sentito dei Muse che hanno sperimentato nuove tecniche, ma sono tornati anche alle origini!