Tra fine agosto e settembre le offerte, poi via all'asta
Lo Stato italiano mette in vendita per 2,4 miliardi di euro le requenze derivanti dallo switch-off, il passaggio dall’analogico al Digitale terrestre. Il ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, è ottimista e, nonostante le perplessità di alcuni player del settore, ha detto che se, nell’asta prevista per settembre, saranno venduti al prezzo base tutti i 30 blocchi di frequenze Tlc, il governo incasserà più di quanto previsto nella legge di stabilità: 3,1 miliardi di euro. E, se anche non venissero venduti tutti, con i rilanci l’incasso potrebbe perfino aumentare. I dubbi sull’asta sono dovuti a due nodi tuttora da risolvere: la disponibilità delle frequenze, che fanno capo al Ministero della Difesa; l’impiego delle frequenze da parte delle TV locali, che per liberarle chiedono più soldi al governo.
Una volta fatta l’asta, nel giro di un anno e mezzo, anche in Italia potremmo assistere al passaggio al 4G con la tecnologia Lte (Long Term Evolution). A questo proposito Neelie Kroes, nel ruolo di commissario dell’Agenda Digitale UE, mette fretta all’Europa, in ritardo con l’Asta delle frequenze. L’Europa rischia di essere in ritardo rispetto a Usa e Cina nell’adozione del 4G. Kroes, in occasione dell’European Spectrum Management Conference, ha invitato tutti gli stakeholders a co-operare più da vicino e attivamente nelle policy dello spettro delle frequenze radio

Con l'attivazione della procedura di gara, l'Italia sara' tra le prime nazioni europee ad assegnare le suddette frequenze all'industria della telefonia mobile, aprendo di fatto la strada all'era del 4G e riaffermando il primato italiano nel panorama mondiale di questo settore.



fonte:
Tlc: Romani, pronto bando gara frequenze 4G, tra 30 giorni domande | Radiocor, lunedi' 27 giugno 2011 (articolo 950173)

Asta per le frequenze, il bando sarà ufficiale il 25 giugno | ITespresso.it