"Un'auto da sogno pensata e costruita per uomini e donne che amano vivere all'insegna dell'understatement": alla Maserati hanno un bel coraggio: presentare così l'ultimo bolide di casa, la GranCabrio, un missile da 440 cavalli e destinato a pochi milionari, fa quasi ridere, soprattutto di questi tempi. Epppure understatement o no è questa la prima cabriolet a quattro posti nella storia della Casa del Tridente e rilancia tutta la marca di Modena che ora ha un listino pazzesco con modelli berlina, coupé, cabriolet.
"La GranCabrio - spiegano poi alla Maserati - la nostra tradizione nelle vetture scoperte, andando ad aggiungersi a modelli che hanno fatto la storia della Casa modenese come la A6G Frua Spyder del 1950, la 3500GT Vignale Spyder del 1960, la Mistral Spyder del 1964, la Ghibli Spyder del 1968 e la Spyder del 2001 disegnata da Giorgetto Giugiaro, la vettura con la quale la Maserati è tornata negli Stati Uniti. Nel solco della tradizione, la GranCabrio apre un nuovo capitolo, perché mai dagli stabilimenti di Viale Ciro Menotti 322 sono usciti modelli open-air a quattro posti. Quattro posti veri, affinché i passeggeri posteriori non siano comprimari, ma co-protagonisti del viaggio".
La meccanica è poi ovviamente la stessa delle altre Granturismo, con motore V8 di 4.7 litri e 440 HP, mentre la capote (meno male) è rigorosamente in tela: una garanzia di purezza stilistica ed eleganza. (v. bo.)
(larepubblica.it)
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Non mi piace, sembra una barca...