Hai visto piangere tuo figlio
una domenica d'estate
il viso candido come giglio
e le tenere guance, rigate.
L'aquilone era tra i rami
impedito nel suo volo
del tuo bimbo i reclami
ignoravi. Era solo.
Hai visto ridere tuo figlio
un giorno di primavera
chè ti chiese consiglio
per una risposta sincera
Voleva cogliere le more
dal più verde degli arbusti
così come il contadino suole
e i frutti gli indicasti, quelli giusti.
Hai visto nascere tuo figlio
lo crescesti con rigore
preferì seguire il bianconiglio
lento se ne è andato, senza rumore.
Scavato nelle gote
hai visto morire tuo figlio
gli occhi sbarrati, chiuso il ciglio.