Pensieroso il cammino delle giovani menti
perse a vagare nelle circostanze della vita
senza illudersi di vivere in sentieri immanenti
e relegati a labirinti pressochè esistenziali.



L'arrocco forzato dei sentimenti non giova,
sciolga la treccia e la faccia scivolare svelta
lungo le mura forzate del mastro torrione
la fanciulla che indossa la veste gioviale.

Non sarà il fato errabondo a sospenderla
nell'aere ricolmo di un puzzle cromato
che incastra i destini incrociati di due menti.

Se i raggi incidessero immediati le gote
e non scorressero rasenti alle pareti
calpesterei il selciato che chiamano Eden.