Sento la tua lama
accarezzarmi il collo,
un tocco freddo,
un pugnale di ghiaccio.
Ogni muscolo paralizzato,
gli occhi immobili
riflessi nel metallo,
abbandonata dalle forze
sono inerme davanti a te.
La tua mano mi tiene
stringendo il petto,
sembra afferrarmi il cuore
vuoto di ogni speranza.
I tuoi occhi innocenti
affondano nell'anima
straziandola dolcemente.
Solo il mio respiro
mi ricorda d'esser viva,
al ritmo dei miei battiti
mi riempie la testa
insieme a tutti quei ricordi...
Cosa ci ha portato qui?
Non oso parlare,
per paura che sia l'ultimo fiato
sprecato in impotenti suoni.
Le tue dolci labbra
si schiudono a parlare
come la spada sguainata
esce dal suo fodero.
Pronte si muovono
insieme alla tua mano,
e con movimento lento e deciso
trafiggono insieme
ciò che resta del cuore...
Mentre la mia anima s'accascia
sento ancora echeggiare le tue parole,
le ultime arrivate al cuore...
"Ti voglio bene..."