S'assaggia, quel pizzico di libertà,
tra le braccia tue e i profumi,
passeggia,
un intenso secondo d'armoniosità.
E la stagione, crudele,
s'avvale d'ogni suo igegnoso tranello,
per far di ciò ch'era bello,
un pasticcio di cuori e di mele.
Si torna, in primavere scostanti,
ad ascoltarci i pensieri, a giocar come ieri,
al palleggio di suoni e misteri,
ad essere ancora, teneramente,
teneri amanti.