Visto ke nei nostri poeti non mi inseriscono....le metto qui!
Il bardo dal nero manto
Calò la notte sul colle infausto
e sul bardo dal nero manto,
un compagno con le braccia portava
che svenuto ora restava.
Come il vento veloce correva
tra l’erba alta che attorno a lui era,
ma ancor lontano sembrava il villaggio
talmente tanto da sembrare un miraggio.
Si fermò allora il bardo
e a terra posò l’insanguinato compagno,
pregava e sperava in un immediato aiuto
dal suo dio o magari da qualcuno.
D’improvviso rinvenne l’amico ferito,
disse qualcosa indicando col dito:
“vai ora amico mio,
io ormai sto per raggiungere il mio dio”.
Allora pianse il giovane bardo
e coprì il compagno col suo nero manto.