Fa una scommessa sul mio dolore
questo torbido vaso nell'altro lato di me.
Rassomiglia a cristallo, alla parola fragilità.
Si sbriciolerà in mille ghigni d'oblìo.
Migreranno neri uccelli, non toccheranno la tua assenza.
Il canto di una sirena scioglie i miei incubi,
si spezza in me qualcosa.
Le mie mani si tendono
ad afferrare la luce della rinascita.