PUPAZZO ESANIME
Crani esportati da mani ribelli
un dito manipola il pover senno,
giocando felice esplora lo spazio latente
cambiando il mondo da dentro di me.
Un cranio è rivolto verso il nulla
intento a cercare una sparita stella,
spenta nella sua essenza e nel candor,
mai più il cranio la potrà veder.
Fuggendo da questo torrente desertico
una mano viviseziona ogni organo
spolpando ogni singolo filamento
per cercar di ritrovar il suo passato.
Il presente è totalmente corroso
da tutto questo scarlatto sangue,
un occhio insistente si chiede
dove e quale futuro ci sarà?
Corriamo in sinistri capillari
e in piccole strette vene logorate.
Un infante dentro la mente è entrato
ed i neuroni si chiedono cosa accadrà?
La mano infantile strappa i tessuti
alla ricerca di un mero spazio
per poter suggere tutta la vita mia
crescendo dentro i suoi rigogliosi sogni.
un corpo divenuto pupazzo
mosso dalle mani infantili,
in spenti impulsi egli porta
la mia anima dentro di me.