INFERNO
Bruciano ardenti le lagrime
faville negli occhi dorati
racchiuse sono piccole anime
logorate da insoliti pentimenti.
Brandy per i nervi
volano in cielo neri corvi
occhi che guardano corpi,
corpi che si nascondono dagli occhi.
Una scimmia guarda un uomo
puntando contro il suo viso
una grigia pietra.
L’uomo guarda la scimmia
Puntandole contro il muso
Un’oscura pistola.
Sguardi di ghiaccio e di fuoco
momenti illusori compongono
questo malinconico gioco
per veder, cosa accadrà…
Bruciano angeli e demoni,
bruciano carni innocenti
che vivono nei sentimenti.
Un dito perfora il cranio
per toccare l’essenza
di tal bassezza
sfrenata nelle sue azioni
e perenni conclusioni.
Il mio carion si è rotto
la mia piccola bambola
non potrà più tornare.
Adesso lei piange
nel mio dolore
e nel suo piacere
io vedrò l’inferno.