Un tizio che si era sempre dedicato ai piaceri, insomma un
epicureo, muore e finisce all'inferno dove lo attende un custode,
vestito con uno bell'abito, che lo invita ad accomodarsi. Il tizio
entra e molto incredulo trova un ambiente da favola: ampi saloni,
comode poltrone, gente che si diverte. Gli offrono un aperitivo e
inizia a conversare con altri dannati: "Ma siamo davvero
all'Inferno?". "Si', certo!". "Ma come passate il tempo?". "Beh,
facciamo quello che ci pare, mangiamo, ci divertiamo, facciamo
all'amore...; io sono qui da 500 anni e mi diverto moltissimo!". Ad
un certo punto, dopo il pranzo luculliano, i nuovi arrivati, compreso
il tizio, sono invitati a fare un giro dell'Inferno. Visitano vari
posti uno piu' bello dell'altro con divertimenti di ogni genere,
finche' arrivano in una zona di crateri infuocati con dei dannati e
dei demoni che li infilzano. Al che il tizio esclama: "Lo sapevo,
questo e' il vero inferno!". "No, no, questo e' solo l'inferno dei
cristiani: loro lo vogliono cosi'!".