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Un uomo.
UN UOMO...
Un fanciullo si spinge sull'altalena
costruita da un padre fuggito
per la propria carriera.
Il bimbo cadendo, grida aiuto al padre
il quale mai lo sentirà.
Un uomo si guarda davanti a uno specchio
pian piano il vetro si appannerà
e ora l'uomo cosa vedrà?
L'imagine smarrita non è più la stessa
viaggia in stretti cunicoli sotterranei
sfuocata ora trema come una foglia persa
in mondi diversi e come sempre estranei.
Pria si cantava il sacro avvenire
ora parole inghiottite dal mare
perdono effetto affogando perenni
nel pantano dei nostri luoghi comuni.
Il vetro inclinato cambia quel volto
di un uomo inghiottito e sputato
da un basso gioco cinico nel suo sorriso
e vile nelle sue regole spietate.
Ora quel bimbo si guarda allo specchio
e vede quel padre nel suo occhio
distorto da morali banali
e straziato da voci che descrivono
il mondo, colorandolo solo di paranoie.
Adesso sfuma il vero colore
che con il suo zelo
è destinato solamente a sparire.
Nell'incoscienza umana
il bambino ha peccato
perché ha abbandonato il suo cuore.
Un uomo si spinge sull'altalena
donata ad un figlio abbandonato
per la propria carriera.
L'uomo piangendo, grida perdono al figlio
il quale mai lo udirà.
Un fanciullo si guarda davanti a uno specchio
pian pian l'imagine svanirà
e il bimbo mai più si vedrà…
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Bella, davvero. Tristissima però. :(
C'è solo una cosa che non mi piace :roll:
L'uomo piangendo, grida perdono al figlio
Perchè sembra che perdona il figlio...invece il perdono glielo chiede :roll:
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Originariamente inviata da Bécassine
Bella, davvero. Tristissima però. :(
C'è solo una cosa che non mi piace :roll:
L'uomo piangendo, grida perdono al figlio
Perchè sembra che perdona il figlio...invece il perdono glielo chiede :roll:
Grazie per i complimenti.
Ma non ho capito la tua ultima parte.
E' il padre che alla fine chiede perdono per averlo abbandonato.
Ma è una richiesta vana perché alla fine la storia bene o male si ripete.
Tutto gira intorno alla frase "il bambino ha peccato perché ha abbandonato il suo cuore" ovvero perché come capita tante volte, si abbandonano i sogni perché siamo incatenati da troppi giuidizi degli altri, i quali alle volte non ci permettono di osare.
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Originariamente inviata da Cagliostro_86
Grazie per i complimenti.
Ma non ho capito la tua ultima parte.
E' il padre che alla fine chiede perdono per averlo abbandonato.
Ma è una richiesta vana perché alla fine la storia bene o male si ripete.
Tutto gira intorno alla frase "il bambino ha peccato perché ha abbandonato il suo cuore" ovvero perché come capita tante volte, si abbandonano i sogni perché siamo incatenati da troppi giuidizi degli altri, i quali alle volte non ci permettono di osare.
Sì, è quello che ho detto. Cioè ho capito che è il padre che chiede perdono...però non mi piace perchè sembra l'opposto...e cioè che il padre perdoni il figlio. :roll:
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E' veramente molto bella,gia lo sapevi...
Cmq i versi che preferisco sono questi:
L'imagine smarrita non è più la stessa
viaggia in stretti cunicoli sotterranei
sfuocata ora trema come una foglia persa
in mondi diversi e come sempre estranei.
la sento in parte mia,ovviamente non è
correlata al messaggio che mandi con la poesia.
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Ottimo lavoro, triste ma molto valido, senza alcun dubbio :)
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Quote:
Originariamente inviata da darkness_creature
Ottimo lavoro, triste ma molto valido, senza alcun dubbio :)
Grazie.
Grazie anche a te Campanellino. :)
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Bella.
Becassine ma che dici? E' chiarissimo che il padre chiede perdono al figlio...
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Bella.
Becassine ma che dici? E' chiarissimo che il padre chiede perdono al figlio...
Grazie. :)
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Grazie mille a tutti. Spero di vincerci un concorso.
Ma soprattutto spero che qualche casa editrice accetti la mia raccolta.
Bèh... vedremo. :)
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Originariamente inviata da Yvette
proprio bella :)
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è fantastica! mi sono venuti i brividi a leggerla!
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Originariamente inviata da Yvette
proprio bella :)
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Originariamente inviata da Yvette
proprio bella :)
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Grazie ancora a tutti. :)
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Tu sai già cosa penso su questa poesia. E' molto bella,e come ti ho detto mi trasmette parecchia malinconia
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Originariamente inviata da darkness_creature
Ottimo lavoro, triste ma molto valido, senza alcun dubbio :)
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dopo commento, dopo dopo ciauzzz
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Eccoci qui,
volevi un commento da me e lo inserisco subito. Come promesso non sarò distruttivo :D
Premetto che, sai, l'ho letta anche ieri sera ma per dare un buon giudizio bisogna leggere più volte ed interpretare. L'ho fatto.
Mi limiterò a dire poco:
L'uomo ed il bambino "si spingono"(?) sull'altalena.
Forse sarebbe meglio un "si dondola"? Spingersi da soli suona un po male.
Il secondo verso non mi piace per niente.
La chiusa sembra forzata, volevi dare un finale d'impatto ma si rivela un po scontato a mio avviso.
Ad ogni modo nel complesso è carina, abbastanza studiata(si nota. Per alcuni è un pregio per altri no) e le immagini sono chiare.
Scorrevole; Ed ha un senso, cosa molto importante.
Secondo me rivisitandola potrebbe essere una buona cosa se la tua intenzione è partecipare con essa ad un concorso.
Continua a scrivere sempre senza sentirti mai gia arrivato ma neanche rinunciando ad arrivare, insomma, prima o poi si arriva :D
Bravo :ok:
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Originariamente inviata da LimiteEsente
Eccoci qui,
volevi un commento da me e lo inserisco subito. Come promesso non sarò distruttivo :D
Premetto che, sai, l'ho letta anche ieri sera ma per dare un buon giudizio bisogna leggere più volte ed interpretare. L'ho fatto.
Mi limiterò a dire poco:
L'uomo ed il bambino "si spingono"(?) sull'altalena.
Forse sarebbe meglio un "si dondola"? Spingersi da soli suona un po male.
Il secondo verso non mi piace per niente.
La chiusa sembra forzata, volevi dare un finale d'impatto ma si rivela un po scontato a mio avviso.
Ad ogni modo nel complesso è carina, abbastanza studiata(si nota. Per alcuni è un pregio per altri no) e le immagini sono chiare.
Scorrevole; Ed ha un senso, cosa molto importante.
Secondo me rivisitandola potrebbe essere una buona cosa se la tua intenzione è partecipare con essa ad un concorso.
Continua a scrivere sempre senza sentirti mai gia arrivato ma neanche rinunciando ad arrivare, insomma, prima o poi si arriva :D
Bravo :ok:
Grazie mille. :)
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Originariamente inviata da LimiteEsente
L'uomo ed il bambino "si spingono"(?) sull'altalena.
Forse sarebbe meglio un "si dondola"? Spingersi da soli suona un po male.
Se posso permettermi io preferisco il verbo "spingere" a "dondolare", proprio perché ci si dondola da soli e invece ci si spinge in due. In questo modo pesa ancor più l'assenza del padre. Il bambino che si spinge, cioè è costretto a fare da solo la funzione che sarebbe del padre, il quale è andato via.
Se Cagliostro avesse scritto che il bambino si dondola, tutte le considerazioni successive non avrebbero più avuto senso, dondolandosi non sarebbe più stato bambino, avrebbe raggiunta quell'autosufficienza propria degli adulti...
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Originariamente inviata da Abel Balbo
Se posso permettermi io preferisco il verbo "spingere" a "dondolare", proprio perché ci si dondola da soli e invece ci si spinge in due. In questo modo pesa ancor più l'assenza del padre. Il bambino che si spinge, cioè è costretto a fare da solo la funzione che sarebbe del padre, il quale è andato via.
Se Cagliostro avesse scritto che il bambino si dondola, tutte le considerazioni successive non avrebbero più avuto senso, dondolandosi non sarebbe più stato bambino, avrebbe raggiunta quell'autosufficienza propria degli adulti...
Tutti i miei complimenti Balbo.
Bravo hai preso proprio il senso del perché ho usato la parola spingere. :)
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Balbo certo,
il punto è che la lingua italiana esiste.
Visto che Cagliostro oltretutto vorrebbe partecipare a concorsi con quel testo, è mio il buon senso fargli una critica costruttiva come mi aveva chiesto(ci lavoro con queste cose).
Ps: ho risp. perchè era indirizzato a me.
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Originariamente inviata da LimiteEsente
Balbo certo,
il punto è che la lingua italiana esiste.
Visto che Cagliostro oltretutto vorrebbe partecipare a concorsi con quel testo, è mio il buon senso fargli una critica costruttiva come mi aveva chiesto(ci lavoro con queste cose).
Ps: ho risp. perchè era indirizzato a me.
Figurati, mi ha fatto piacere un tuo commento, visto che sei anche più esperto di me.
E' vero anzi verissimo che la lingua italiana esiste, però a mio parere alle volte, specialmente in poesia vanno fatte alcune eccezioni per dar ancora di più il senso della frase.
Non so se mi sono spiegato.
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Certo Cagliò ma infatti anche io a volte ho inserito delle parole strane in un contesto ancor più strano(magari le mettevo tra virgolette compreso il predicato). Però in fase di proponimento per pubblicazione(ho dovuto motivare approfonditamente ed attendere conferme di accettazione o eventuali cambiamenti da parte loro) o partecipazione ho dovuto sempre riformarle(in caso di concorsi).
Ovviamente l'originale si tiene sempre.