Il Paradiso e L'Inferno
C'era una volta,una coppia di amanti.
Due anime ben distinte ,l'uno dall'altro.Due vite scostanti,quasi ribelli dentro.lei sensuale,lunatica,arrogante ma ingenua d'amore.Lui forte,cupo,misterioso,prepotente e peno di sè.
Lei ,figlia di papà,con una famiglia perfetta,con delle basi sociali e morali issate sul rispetto ,l'educazione,la formalità,l'obbligo.
Lui, con spietato orgoglio, ha una sola madre e un fratello,suo padre è stato ucciso da uno scontro mafioso locale.
la sua vita gira tra uno spinello ,il "suo" lavoro,gli amici fidati e delle notti da lupo affamato nel buio disgustante della sua città.
Lei ,angosciata nella sua vita umida di comodità,sogna la liberazione della sua anima. Lui invece nel riuscire mai a concludere il monologo carcerario della sua vita.
Le sere sopese dalla luna,voltafaccia e galeotta. "Fu lei ad incupire la tristezza e il rispetto del volto".
Lui la guardò fisso negli occhi.Lei notò questa sua voglia di dissetare gli occhi e vide la porta dell'atteso paradiso. Una ,due ,tre notti o cinque o sei eclissi di luna sono passati. Durante un incontro fortuito ,banale ed ingenuo annegato nella briosa effervescenza del vino e dello sfogo....lui la osservò, la scrutò, la smascherò e quando capirono che sarebbe stato il caso,allora si allontanarono nella confusione mentale della gente. lui appagato nell'orgoglio e eccitato nella mente ha cercato nel suo intimo corteggiamento di essere meno brutale con lei ma questa lo raggirò con filosofia,tra giri di parole lei lo confuse,lui confuse lei. Non capirono più di essere chi dicevano o credevano di apparire....lui fu lei, e lei fu lui.
Non importava più il rispetto ,il passato,la famiglia.Solo le loro anime e i loro corpi si riconobbero .Il tempo ,lo spazio non esisteva più. Lei sognava da tempo quella brutale passione che la sconbussolava da una parte alla'altra di quell'ignoto spazio.
Era una bella sensazione sentirsi trasportata in un momento sbagliato trovatosi accidentalmente sualla sua strada? Lei lo colse,un pò a stento ma lo raccolse e lo fece suo: Cos'era quel profondo corpo,così brutale e presuntuoso nelle sue menbra animose? La brama focosa del lupo sul manto dell'anello. lei sparì , in quel momento scomparve.
Vide uno spazio tutto rosso,un telo lungo e largo rosso come fuoco,passione, sangue .Non Una luce , non un sospiro solo un forte freddo fuori e un caldo infernale dentro.Immaginò tante mani,tanti corpi ,tutti avvinghiati su di lei,ma ne riconobbe uno solo : quello di lui. Non c'era altro che lei ,lui , e tutto il resto era fuoco come inferno .Sentì un aria di prigione e di protezione: I suoi occhi neri e profondi come la morte. Subito dopo una sorta di risveglio nel bianco candido. Fuori non c'era nessuno e niente. tutto cupo,pesante e deserto.Con lei un calore volgare e forte luce bianca: Il calore era la passione ,la luce la sua anima. Il suo suo bacio fù l'ultimo sguardo della luna.
Tutto si concluse con un suo rimprovero. Geloso e indiscreto come lui. Possessivo e bastardo nn fidarti di lei : è ingenua ma legata ad un'altro filo bianco.
Lei capì che è stato un'errore ma ogni volta che lo vede lo rifarebbe altre mille volte...
Meno male che al cuore nn si comanda ma non è buono sempre seguire l'istinto.