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Miss Indecisione

  1. #1
    labirinto senza fine Red Viper
    Donna 32 anni
    Iscrizione: 10/4/2007
    Messaggi: 754
    Piaciuto: 2406 volte

    Predefinito Miss Indecisione

    Sono la regina dell'indecisione e dell'insicurezza. Capita ciclicamente che io mi chieda se ho fatto bene a cambiare facoltà, se ho preso la strada giusta, se è stato giusto abbandonare la strada che avevo iniziato, e ogni volta in qualche modo riesco a sviare il pensiero, dicendomi che ormai sono qua, non posso tornare sui miei passi, quindi dato che la facoltà pure mi piace conviene concentrarmi e tirare dritto, all'obiettivo. Il problema è che non ho un obiettivo, se non passare gli esami e laurearmi. Ma a che pro? Non so nemmeno cosa voglio fare dopo. Non so nemmeno bene perché ho scelto Psicologia tra i tanti interessi che avevo..per provare a capire meglio me stessa? di sicuro. Perché sono tremendamente affascinata dalla mente e dal cervello? verissimo. Ma di questi interessi che me ne faccio? Almeno per il momento non ho intenzione di diventare terapeuta. Ero partita con l'idea delle neuroscienze, e infatti sto seguendo l'unico corso di psicologia che già dal triennio si concentra principalmente sugli aspetti psicobiologici e cognitivi. Però..non so, se ci penso non sono così convinta di aver fatto bene. Ogni tanto vorrei non aver lasciato fisica. Mi ritrovo pure a pensare che tutto sommato studiare Analisi e Algebra lineare era stimolante. Mi ritrovo a pensare che avrei potuto arrivare alle neuroscienze seguendo quel percorso, e che forse l'avrei trovata anche una prospettiva più interessante. O che avrei potuto continuare con la mia idea iniziale di fare astrofisica. Soprattutto penso che ho preso la decisione di cambiare strada in un momento in cui la mossa migliore sarebbe stata stare esattamente ferma dov'ero e lasciar passare del tempo, perché sono stata influenzata tantissimo da una serie di problemi e ansie personali che mi hanno travolta, e da cui sono riuscita ad uscire, sempre che io ne sia uscita, dopo tantissimo tempo. A causa di un ragazzo ho mandato in vacca metà degli esami del primo semestre. A causa degli esami mandati in vacca mi sono convinta di non essere in grado di frequentare una facoltà come fisica. A causa di entrambe le cose, e delle mie pare personali, di vecchie ferite e vecchie paure che grazie all'instabilità e alla fragilità di quel momento sono tornate a opprimermi ho passato un inizio di secondo semestre da inferno, e devo ringraziare tantissimo le meravigliose persone che ho conosciuto in università per non aver permesso che io mi autodistruggessi totalmente. E poi di nuovo gli esami, di nuovo la sensazione di essere inadeguata, ho iniziato ad odiare la città, che invece trovo stupenda, per il senso di claustrofobia che mi trasmetteva. E così mi son lasciata nuovamente trascinare dalle cose, e in crisi completa, ho deciso di mollare tutto. E' vero, stare chiusa in un laboratorio a analizzare dati da un computer non era proprio il sogno della mia vita. Tutto ciò che studiavo mi interessava, ma molto superficialmente, più come curiosità personale che come ambito di studio. Però la decisione l'ho presa in un momento sbagliato, ed è la cosa che continua a disturbarmi periodicamente..soprattutto perché sono ancora confusa su cosa io voglio effettivamente. E ancora di più per il fatto che sento moltissimo l'aver rinunciato agli studi di fisica come un fallimento personale. I miei mi hanno sempre sostenuta, ma l'avere un padre fisico, gli zii chimici e la cugina che studia ingegneria, mentre io "mi sono arresa" mi pesa tantissimo. Mi lascio condizionare troppo, lo so. E soprattutto, mi faccio troppi problemi. Perdonate il mio sfogo, con l'unica persona a cui avrei avuto davvero voglia di parlarne ho chiuso i rapporti, ma avevo bisogno di far uscire dalla mia testa tutto sto casino.



    (non ho nemmeno riletto, non fate caso a eventuali frasi insensate e/o errori sintattici che fanno rizzare i capelli u.u)

  2. #2
    Astrifiammante Shiver
    Donna 32 anni
    Iscrizione: 1/5/2013
    Messaggi: 58
    Piaciuto: 35 volte

    Predefinito

    Dal mio punto di vista non hai che da vivere tutto quello che puoi creare.
    Hai in mano tanto, mica tutti hanno l'intelligenza, la capacità, la voglia, la possibilità e il sostegno che hai tu. Concentrati su questo. Purtroppo una serie di fattori ed alcuni avvenimenti hanno il potere di farci cambiare direzione e con il tempo possiamo solo scoprire se questi siano stati o meno a noi favorevoli, ma non possiamo farci niente se nel momento in cui qualcosa è accaduto e noi siamo stati profondamente turbati, ciò ci fa agire diversamente da come faremmo da calmi. Anzi, menomale che queste situazioni provocano in noi qualcosa o saremmo fatti di pietra.
    Quindi non hai in ogni caso colpe per la tua insicurezza, è dannatamente naturale. Ora, preso atto di quanto accaduto, solo tu puoi sapere cosa è giusto per te. E mi raccomando, per te. Non per gli altri, che se poi ci tengono a te, non hanno bisogno di vederti fisica o chimica, ma di vederti soddisfatta.
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  3. #3
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito

    Calmati

    Perché parli di "arrenderti"? Dove sta scritto che astrofisica è una vittoria e psicologia una sconfitta?
    Io credo che la vera vittoria sia la stabilità e il benessere interiore. E quello certe volte te lo può dare anche scienze della disoccupazione.

    Più che altro, e so che sembra facile detto così, devi calmarti. A me sembra che più che dimostrare le cose a te stessa, tu voglia dimostrarle un po' a chi ti sta intorno o che, comunque, cerchi all'esterno quelle certezze che in realtà ti puoi dare soltanto tu. E per farlo devi smetterla di farti tutte queste domande, anche perché ormai non potrebbero farti cambiare alcun risultato. Ormai ci sei dentro, smettila di farti domande sul passato e, piuttosto, pensa a vivere il tuo presente. Più che riflettere su quanto tu abbia fatto bene a passare da astrofisica a psicologia (se posso permettermi una piccola invadenza: ti leggo spesso nei tsf e mi sembri più serena dello scorso anno), secondo me dovresti concentrarti su quello che hai in mano ora. L'indecisione a posteriori a poco serve. Non porta a nulla ed è solo deleteria.

    In ogni caso, io conosco di sfuggita le neuroscienze, ma di sicuro ci arrivi più con quel che stai studiando ora e non con astrofisica

    Più che andare sempre nel passato e cercare un'immagine alternativa di te, calma, al secondo anno di astrofisica, perché non pensi che avresti avuto come alternativa una te stessa sempre più agitata e ingabbiata a fare una cosa che odiava? Perché la vera sfida non è con l'università, mai. L'università, il lavoro, sono dei mezzi. Il fine ultimo sei SEMPRE tu e le persone che ti vogliono bene. Focalizza sul fine, non sul mezzo =)
    A Mad Hatter, Red Viper e Folletta piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  4. #4
    Little Spongy Folletta
    Donna 32 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
    Messaggi: 14,178
    Piaciuto: 4028 volte

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    Mi trovo d'accordo con Holly, in tutto.. In più, adesso sai bene dove hai sbagliato e dove non hai sbagliato (e l'errore non credo stia nell'aver cambiato università, ma nell'aver subito delle influenze) e puoi tenere sotto controllo questo aspetto per migliorarti, evitando che riaccada. E onestamente leggendo, mi sembra che tu abbia fatto la scelta giusta a cambiare solo che non ti sembra quella giusta (scusa per la ripetizione) perchè sei la 'pecora nera' della famiglia: magari loro si aspettavano qualcosa di diverso o, ancora più probabile, tu credi che loro si aspettassero qualcosa di diverso da te!
    Insomma, sono poche le persone che scelgono l'università sapendo cosa vogliono fare e ancora meno quelle che non cambiano idea nel loro percorso. Tu cerca di concentrarti sul presente e sappi che psicologia, in alcuni casi, apre delle porte che neanche ci si aspetta!
    Ultima modifica di Folletta; 2/5/2013 alle 22:56
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  5. #5
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

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    Prima cosa, fa un bel respiro!
    Seconda cosa: tu studi per te, ti crei la tua strada per te, non in base a quello che fanno le persone che ti circondano.

    Finite le due premesse, inizio con il discorso vero e proprio u.u
    Hai lasciato la facoltà di fisica per quella che credi sia stata l'onda di un periodo nero, e quindi è normale domandarsi se la scelta di cambiare sia stata davvero ponderata, o solo frutto della voglia di cambiare aria, di uscire in qualche modo dalla situazione che ti circondava, ma questo non vuol dire che tu non abbia preso la decisione giusta. A volte proprio nelle situazioni più strane si vedono con chiarezze determinate cose, anche se poi dopo ce ne dimentichiamo, intenti come siamo a chiederci se non abbiamo fatto una cazzata. Cerca di non pensare al cambio di facoltà come un abbandono, semmai chiediti se al di là dei brutti momenti passati avresti potuto seguire fisica o se in ogni caso non avrebbe fatto proprio per te.
    Si cambia, i nostri obiettivi - che tu dici di non avere ben chiari anche se a me non sembra - cambiano, e probabilmente questo cambiamento ti ha fatto bene, sicuramente perchè con le neuroscienze va più a braccetto la facoltà di psicologia, che quella di fisica, segui più un percorso lineare.

    Per tirare le somme, che oggi scrivere non mi riesce per niente come vorrei (-_-"), non pensare al passato, a chi frequenta cosa, pensa solo al percorso che hai deciso di intraprendere, se ti fa felice oppure no. Se ne sei soddisfatta lascia perdere i ma e i se, che non si campa di quelli.
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  6. #6
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

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    Quote Originariamente inviata da Folletta Visualizza il messaggio
    Mi trovo d'accordo con Annie, in tutto.. In più, adesso sai bene dove hai sbagliato e dove non hai sbagliato (e l'errore non credo stia nell'aver cambiato università, ma nell'aver subito delle influenze) e puoi tenere sotto controllo questo aspetto per migliorarti, evitando che riaccada. E onestamente leggendo, mi sembra che tu abbia fatto la scelta giusta a cambiare solo che non ti sembra quella giusta (scusa per la ripetizione) perchè sei la 'pecora nera' della famiglia: magari loro si aspettavano qualcosa di diverso o, ancora più probabile, tu credi che loro si aspettassero qualcosa di diverso da te!
    Insomma, sono poche le persone che scelgono l'università sapendo cosa vogliono fare e ancora meno quelle che non cambiano idea nel loro percorso. Tu cerca di concentrarti sul presente e sappi che psicologia, in alcuni casi, apre delle porte che neanche ci si aspetta!
    Io non sono Annie T.T
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  7. #7
    labirinto senza fine Red Viper
    Donna 32 anni
    Iscrizione: 10/4/2007
    Messaggi: 754
    Piaciuto: 2406 volte

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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    Calmati

    Perché parli di "arrenderti"? Dove sta scritto che astrofisica è una vittoria e psicologia una sconfitta?
    Io credo che la vera vittoria sia la stabilità e il benessere interiore. E quello certe volte te lo può dare anche scienze della disoccupazione.

    Più che altro, e so che sembra facile detto così, devi calmarti. A me sembra che più che dimostrare le cose a te stessa, tu voglia dimostrarle un po' a chi ti sta intorno o che, comunque, cerchi all'esterno quelle certezze che in realtà ti puoi dare soltanto tu. E per farlo devi smetterla di farti tutte queste domande, anche perché ormai non potrebbero farti cambiare alcun risultato. Ormai ci sei dentro, smettila di farti domande sul passato e, piuttosto, pensa a vivere il tuo presente. Più che riflettere su quanto tu abbia fatto bene a passare da astrofisica a psicologia (se posso permettermi una piccola invadenza: ti leggo spesso nei tsf e mi sembri più serena dello scorso anno), secondo me dovresti concentrarti su quello che hai in mano ora. L'indecisione a posteriori a poco serve. Non porta a nulla ed è solo deleteria.

    In ogni caso, io conosco di sfuggita le neuroscienze, ma di sicuro ci arrivi più con quel che stai studiando ora e non con astrofisica

    Più che andare sempre nel passato e cercare un'immagine alternativa di te, calma, al secondo anno di astrofisica, perché non pensi che avresti avuto come alternativa una te stessa sempre più agitata e ingabbiata a fare una cosa che odiava? Perché la vera sfida non è con l'università, mai. L'università, il lavoro, sono dei mezzi. Il fine ultimo sei SEMPRE tu e le persone che ti vogliono bene. Focalizza sul fine, non sul mezzo =)
    Sconfitta nel senso di non essere riuscita a portare a termine il percorso che avevo scelto, più che altro. E' vero, penso troppo spesso a ciò che gli altri si aspettano da me, e troppo poco a quello che io mi aspetto e voglio per me stessa, di certo è un punto su cui devo lavorare molto..ma effettivamente sono molto più serena dell'anno scorso, ci è voluto un bel po' di tempo per ingoiare il boccone amaro ma sto decisamente meglio, e forse mi ha fatto anche bene cambiare totalmente aria Ora come ora so che l'unica cosa che posso fare è tirare dritto e mettere il massimo dell'impegno in questo nuovo perscorso, e che succederà dopo lo deciderà il tempo..

    Comunque, grazie a tutte!
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  8. #8
    Sower Eurasia
    Donna
    Iscrizione: 16/4/2012
    Messaggi: 1,810
    Piaciuto: 1497 volte

    Predefinito

    Secondo me hai scelto una bella facoltà, unica nel suo genere e senza dubbio in grado di offrirti molti sbocchi. Al momento non li vedi perché devi ancora addentrarti in essi, devi conoscere le materie, tirare le somme alla fine di un collage di attività che ti sarà chiaro quando frequenterai degli incontri di orientamento, discuterai con i professori e ti renderai conto sul campo - con dei tirocini o altro - concretizzando ciò che hai studiato. Secondo me non devi vederti come una sconfitta, ma come una pioniera. E' normale porsi tanti dubbi agli inizi degli studi, sono certa che più avanti acquisirai più fiducia. D'altro canto la laurea è il nostro biglietto da visita e va presa seriamente, questo non vuol dire distruggersi l'anima ma porsi delle domande è lecito. Hai provato a fare amicizia con ragazzi che stanno frequentando la specialistica o l'ultimo anno del triennio? Potrebbe essere interessante confrontarti con loro!
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  9. #9
    Little Spongy Folletta
    Donna 32 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
    Messaggi: 14,178
    Piaciuto: 4028 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio

    Io non sono Annie T.T
    @Holly, perdonami chissà a cosa stavo pensando!

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