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Personalmente non attribuisco molto valore alla vita e penso che le "belle cose della vita" siano solo un'illusione, ma c'è una ragione precisa che esclude il suicidio dal mio sistema di pensiero: in un mondo fondato sul male, ogni uomo dovrebbe porsi come principio fondante della propria esistenza non tanto il fare il bene, quanto il non aumentare la quantità di male in circolazione. Suicidandoti otterresti un vantaggio per te, ma chi ti ama pagherebbe per questo al posto tuo. Finché al mondo ci sarà una sola persona che ti ama, un parente, un amico, una donna, un cane, tu hai il dovere di restare per loro.
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Dai problemi si vien sempre fuori in un modo o nell'altro....anche se prevenire è meglio ke curare
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i problemi sono fatti per esseri risolti,con il suicidio nn risolveresti niente. Tieni duro parla con qualcuno e o fatti aiutare.. pian piano ne uscirai...
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Nessun problema per me è "affrontabile" con un suicidio. Ti libererai tu, ma farai star male tutti quelli che ti amano.
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Innanzitutto dipende cosa intendi tu x motivi abbastanza seri x suicidarsi...
Il suicidio non è mai un soluzione, è solo una vigliaccata, un modo x togliersi davanti i problemi e le difficoltà senza aver provato a risolverli, e considerando che fanno parte della vita. Non sempre i problemi ci devono buttare giù, spesso ci servono a rinforzarci, a dare il meglio di noi.
Immagina una vita senza difficoltà: semplicemente nn esiste!
Tutto sta nel prendere dentro di noi la forza x andare avanti, e questa forza ce l'abbiamo tutti, è una risorsa!
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Concordo con le cose dette dagli altri. Io penso che quando si sta affondando nella tristezza e nella sofferenza estrema sia normale pensare anche al suicidio..ma sarebbe la soluzione più semplice e più stupida. Anche se difficile, è sempre meglio affrontare i problemi che schivarli!
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Penso che le situazioni anche quelle che sembrano irrisolvibili vadano affrontare..
Il suicidio è una cosa terribile..però se posso andare controcorrente... anche chi lo commette deve avere le palle..
Quindi non considererei tutti quelli che lo mettono in atto persone fragili o con paura di affrontare la realtà
Il nostro cervello è imprevedibile non tutte le cose che succedono possono trovare una giustificazione logica.
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"Ho singhiozzato tra le sue braccia, e lei ha fatto lo stesso, ci siamo svuotati fino a quella specie di deliquio chiamato sonno, quella tregua dalla quale ci si sveglia con un bambino perso, un amico in meno, una guerra in più e tutta la strada che resta da fare malgrado tutto, poiché pare che anche noi siamo ragioni di vivere, che non bisogna sommare morte a morte, che il suicidio è fatale al cuore di chi resta, che bisogna tener duro, tenere duro comunque, con le unghie, con i denti."
Signor Malaussène, Daniel Pennac
Cinque anni fa ho pensato seriamente al suicidio dopo aver perso una persona per me molto importante. Ho passato giorni terribili, sono caduta in depressione e non volevo nemmeno più alzarmi dal letto... ho passato tre mesi chiusa in casa, non uscivo, non parlavo con nessuno, non mangiavo, era come se non esistessi proprio. Poi mi sono resa conto di come si sentissero le persone che mi stavano accanto, vedevo la loro disperazione per paura di non poter far nulla per aiutarmi.
Mi sono rialzata da sola, con le mie forze, con l'aiuto di mio cugino che non avrebbe voluto morire ma non ha potuto scegliere. Ho capito che finché c'è qualcuno che amo e, soprattutto, che mi ama non proprio nemmeno pensarci al suicidio.
I problemi vanno affrontati. Chiedere aiuto a qualcuno quando non si vedono altre "vie d'uscita" non è degradante, anzi.
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innanzi tutto chi si suicida NON ha le palle, al contrario!
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Io sono un attimo contro corrente e dico che ricorrere al suicidio, per me, non è una risoluzione facile dei problemi. Non è la scappatoia più semplice che un uomo disperato possa intraprendere.
Ho sempre sentito dire a tutti, parlando di suicidio, che si è codardi se ci si ammazza.
Secondo me invece è l'esatto contrario. O_o
Secondo me ci vogliono 2 coglioni grandi come una casa per decidere di lanciarsi da un balcone o per spararsi una pallottola in bocca.
Se un mio conoscente arrivasse al pensiero che sarebbe meglio suicidarsi che affrontare i problemi, io gli dire:
"Bello mio...tu hai le palle di suicidarti, ma non hai le palle di affrontare i tuoi problemi? Non pensi che sia il controsenso più grande di questo mondo?"