Finalmente, ho preso coraggio, sono andata dal medico e mi sono fatta prescrivere il test per l'hiv. Dopo due mesi di paura, spesso messa da parte, mi sono decisa, così, da un momento all'altro. Non riuscivo più a vivere in questo modo, anzi non ci riesco ancora. Ho già fatto la peggiore ipotesi: vedrò la mia vita spegnersi, morire, e alla fine.... si sa la fine. Mi sento così stupida pensando di trovare conforto scrivendo in un forum, ma per il momento quest'idea mi fa sentire un po meglio. Solitudine, questo è quello che provo. Per una malattia così la gente ti allontana, ti emargina, sei un malato di serie B, una persona che per le sue abitudini è come se se la fosse meritata questa malattia. Se avessi un cancro sarei rispettata, non lo ho scelto io, ma non ho nemmeno scelto di avere l'aids, ho scelto semplicemente di POTERLO avere. (Ora però direi anche chi fuma ha scelto di POTERE avere un cancro ai polmoni). Ma quando c'è di mezzo la sfera sessuale nascono i problemi. Se avessi contratto il virus lee persone care mi guarderebbero con quell'aria di pena e disapprovazione? solo questo spero, spero che non lo facciano mai, perchè la colpa mi sta distruggendo, lentamente, rivivere il momento esatto in cui avresti potuto contrarlo e pensare a come ti saresti dovuta comportare. Ho giocato, ho dato per scontato troppe cose, come che l'aids fosse una malattia rara, che i ragazzi giovani non hanno poi così tanti rapporti a rischio, che se tutte le persone che sc***o sono sane perchè proprio io avrei dovuto prendere questa malattia. Invece no, non è così. Ora mi si apre il mondo delle speranze, speranze di non essere temuta ne abbandonata, ma compresa, almeno dai miei cari. Mi sento.. non so come definirmi. A 16 anni non puoi essere di fronte a una cosa così grande, non puoi, non devi. Incrocio le dita, domani andrò a fare il test e continuo a sperare. Con questo.. non voglio continuare, vorrei solo dire che riflettere su certe azioni e non dare mai nulla per scontato sono le cose giuste da fare. Non ne vale la pena, più che informazione ci vuole consapevolezza: l'aids esiste veramente, tra tutti noi.
Buonanotte.