Siti e blog pullulano di ipotesi ed episodi di vario tipo, tutti legati alla mecca del cinema. Dall'anello di Di Caprio alla Winslet all'armadillo che attaccò Johnny Depp: vi raccontiamo alcune delle più diffuse. Alcune sono bufale, altre insospettabilmente vere...
COLLEZIONARE leggende metropolitane è un tipico sport internettiano, classico esempio di attività che fa chic e non impegna. Ma nella quantità industriale di credenze di vario tipo presenti sul web - alcune decisamente false, altre sorprendentemente vere - meritano un discorso a parte quelle su Hollywood e dintorni. Spesso alimentate dai fan, a volte sostenute perfino da attori o registi. Gli argomenti sono i più vari: dalla maledizione di Poltergeist all'armadillo di Johhny Depp, dal misterioso anello di Kate Winslet al padre naturale di Clint Eastwood...
Di opinioni del genere - incrollabili per chi ci crede, assurde per gli scettici - ce ne sono infinite. Ecco alcune delle più stravaganti o gustose, pescate e raccolte nel tempo da giornali, siti, blog. Con a fianco, quando possibile, la risposta alla ovvia domanda: bufala o realtà? Tralasciamo però, per evidenti ragioni di buon gusto, i numerosi passaparola sessuali, su incesti e perversioni varie di questa o quella star.
Addio al simbolo del cinema? E' una voce che circola da anni: la famosa scritta "Hollywood" che sormonta l'omonima collina di Los Angeles sarà trasformata in un hotel, e quindi snaturata del suo valore iconico. Vero o falso? Falso, per adesso. Ma è vero che un architetto danese ha proposto un progetto di questo tipo. Ancora non attuato. "Non sta assolutamente per accadere una cosa del genere", ha ribadito recentemente Chris Baumgart, portavoce dell'Hollywood Sign Trust.
La maledizione di Poltergeist. Nei tre film della serie, ci sono stati quattro morti tra gli attori dei vari cast: Dominique Dunne, Heather O’Rourke, Will Simpson, e Julian Beck. Due dei quali giovanissimi. Vero o falso? E' vera la scomparsa degli interpreti, ma le macabre coincidenze esistono. Senza scomodare il paranormale.
Il segreto del Silenzio degli innocenti. Questa leggenda metropolitana fa parte della numerosa categoria dei messaggi subliminali presenti nei film, nelle canzoni, nelle copertine dei dischi, eccetera. In questo caso, la tesi è che il vero motivo del richiamo del film vincitore di Oscar è tutto nella farfalla che appare sulla locandina, disegnata sulla bocca di Jodie Foster. E che conterrebbe un irresistibile messaggio sessuale. Vero o falso? Ingrandendo l'immagine, si vede che in effetti all'interno c'è un teschio formato da corpi femminili svestiti. Ma basta questo per decretare un trionfo planetario di pubblico e di critica?
Il padre naturale di Clint. Da questo lato dell'Atlantico sembra davvero incredibile: ma oltreoceano c'è chi crede che il grande Clint Eastwood sia figlio di Stan Laurel, ovvero lo Stanlio della coppia comica più famosa di sempre. I sostenitori di questa tesi fanno notare una certa somiglianza tra i volti dei due, e ricordano che proprio il 31 maggio 1930, data di nascita dell'ex Callaghan, Laurel ebbe un bambino, dichiarato morto nove giorni dopo e cremato. Vero o falso? Falso, ovviamente: non si ha motivo per credere a un simile scambio di identità.
L'armadillo di Johhny Depp. Il divo, diversi anni fa, fu attaccato da un armadillo, mentre era in una stanza d'albergo di New York. Vero o falso? A raccontare questo episodio - che ricorda le tante leggende metropolitane sui coccodrilli che circolano nelle fogne della Grande Mela - è stato il diretto interessato, in un'intervista rilasciata al magazine Empire nel 1994. Ha inventato tutto? Era ancora in un periodo di sregolatezze alcoliche e di altro tipo, e dunque ha scambiato un animale meno esotico col corazzatissimo armadillo? Resteremo per sempre con questo dubbio.
Tra i Soliti sospetti... Tanti sostengono che Jack Bauer, l'eroe interpretato da Kiefer Sutherland nella serie tv-cult 24, sia apparso per la prima volta nel film I soliti sospetti. Vero o falso? Vero che nella pellicola c'è un agente dell'Fbi con questo nome, interpretato da Giancarlo Esposito; ma la sua somiglianza col personaggio del telefilm è praticamente nulla.
I sei gradi di separazione. Questa credenza è diffusa perfino tra gli addetti ai lavori: qualsiasi attore hollywoodiano sarebbe legato al divo Kevin Bacon da un massimo di 6 film tra loro connessi. Vero o falso? Falso: un sito dedicato proprio a Bacon ha calcolato che solo il 12% degli attori attualmente in servizio rispondono a questo imperativo. Evidentemente non molto categorico.
Il gioiello di Leo & Kate. Di Caprio, protagonista maschile di Titanic, avrebbe dato alla Winslet - sua partner in entrambi i film - un anello d'oro con un'iscrizione segreta. Vero o falso? Vero, ma è accaduto durante la lavorazione di un film molto più recente, Revolutionary Road.
Bette Davis' eyes. Gli occhi della diva della vecchia Hollywood, il suo sguardo impenetrabile, hanno ispirato una famosa canzone di Kim Carnes. E non solo: leggenda vuole che dopo la morte dell'attrice le sue ciglia finte furono messe all'asta, e comprate per 550 dollari. Vero o falso? Vero: il feticismo dei fan può raggiungere anche queste vette.
Il calzolaio che aveva vinto l'Oscar. Daniel Day-Lewis, dopo che aveva già raggiunto la celebrità (e un Academy Award nel 1990, per Il mio piede sinistro), ha trascorso diversi anni a Firenze facendo il calzolaio. Vero o falso? Vero, secondo il produttore Harvey Weinstein. Il quale ha dichiarato che quando Scorsese chiamò l'attore per il suo Gangs of New York, lui stava felicemente facendo l'artigiano nel capoluogo toscano.
Brandon Lee è stato ucciso. Il figlio di Bruce Lee come tutti sanno morì sul set del Corvo, colpito da polvere da sparo vera finita in un'arma di scena. Da qui un fiorire di leggende. La più diffusa, nella sua ovvietà, è che l'attore fu fatto fuori intenzionamente, magari dalla mafia cinese o giapponese infiltratasi nella lavorazione del film. E c'è chi sostiene che la morte vera di Lee appaia anche nella pellicola, così come è uscita nelle sale. Vero o falso? Falso. Secondo tutte le testimonianze, la sua scomparsa si deve a una tragica fatalità (quella polvere da sparo serviva solo per dare l'idea di uno scoppio). E la sua morte non appare affatto nel film.
Chiama Hollywoood 555. La capitale del cinema avrebbe un suo prefisso segreto, usato per i numeri telefonici dei set dei film. Vero o falso? Vero, a quanto sembra. Ma visto che nessuno di noi comuni mortali lo userà mai, un po' di scetticismo rimane.