Avevo il compito di gestire alcuni bambini. Li dovevo prelevare dalla squola elementare e trasbordarli a casa di uno di loro. Nonostante li conoscessi benino temevo che la mia memoria, non proprio fotografica, mi giocasse qualche brutto scherzo. Giungo alla scuola con barba di tredici giorni, capelli alla spazzacamino e tenuta da carbonaio.
Escono le pesti, non ovviamente i quattro da soli ma quattromila bambini tutti uguali che urlano corrono strillano e quant'altro. Riesco ad individuarne tre con i quali è sufficiente un monito bonario per farli stare buoni per quaranta secondi, tanto bastava per individuare il quarto. Lo scorgo, lo afferro per un braccio e lo trascino via con tono perentorio "Sù andiamo!!!"
il pargolo mi guarda con aria atterrita e gemendo "C'è il mio papà che mi aspetta"............ mi vedo già impalato o spellato vivo, era un altro bambino e vi erano centinaia di genitori. Vi garantisco che in questo periodo di psicosi da pedofili ho rischiato seriamente il linciaggio.