Ero appena tornata dall' Irlanda facevo lo scalo che mi stava riportando a Roma Fiumicino e proprio un minuto prima di salire avevo fatto a cambio di posto con un amico. Arrivata a quello che dovrebbe essere il mio sedile (cioè in fondo, accanto al finestrino), c'è un uomo che sta chiacchierando (in inglese) amabilmente con un ragazzo della fila accanto.
Sempre in inglese, gli chiedo gentilmente se può alzarsi dal momento che non riesco a passare e andare a sedermi. Lui mi guarda e dice:
- Sorry? - gli devo ripetere la cosa tre volte finchè non gliela scrivo su un foglietto (ostruendo il passaggio degli altri viaggiatori, ovviamente) e lui finalmente risponde:
- of course, I'm sorry - e si alza.
dopo che mi sono seduta vedo passare un'altra mia amica e dal momento che stiamo per decollare e non c'è nessuno accanto a me (erano file da tre posti e quello in mezzo era vuoto) la chiamo e le dico di sedersi vicino a me (ovviamente l'uomo è costretto ad alzarsi di nuovo per farla passare).
Dopo che decolliamo inizio a parlare con questa mia amica:
- e poi c'era questo rincoglionito affianco a te che non capiva un C***o di quello che gli dicevo. Ti giuro continuava a ridere ma non si alzava, come un'idiota....-l'uomo ci riguarda come se mi avesse ascoltata ma io non gli dò peso.
L' aereo atterra e all' aeroporto aspetto mezz'ora la mia valigia, finchè non arriva di nuovo questo tizio che imbarazzato mi consegna la mia valigia, accorgendosi che la sua è ancora sul nastro e io sto aspettando.
- sorry.- mi dice di nuovo e se ne va.
- questo qua è proprio un idiota. - mi dice la mia amica all'orecchio (anche se il tono di voce è comunque alto) e l'uomo si rigira a guardarci, poi spunta una donna che corre verso di lui e lo abbraccia, dicendogli, in italiano:
- allora, amore com'è andato il volo? -
- qualche turbolenza, ma nel complesso, ok...-